Il Museo delle Culture di via Tortona fa il tutto esaurito per la serata d'inaugurazione
Si è fatto attendere a lungo, circa dieci anni per i lavori e numerose inaugurazioni a data de destinarsi, ma finalmente oggi apre i battenti: stamattina il Mudec, il Museo delle Culture all'ex Ansaldo, apre per la prima volta al pubblico le porte di via Tortona 56, con le due mostre "Mondi a Milano" e "Africa". Il nuovo museo, progettato dall'archistar internazionale David Chipperfield, è situato naturalmente nel quartiere milanese dedicato alla moda, alla cultura e al design. | |
Un edificio dai vasti spazi, trattasi di oltre 17.000 mq divisi su tre piani per una struttura che si innesta sui padiglioni pre-esistenti dell’ex Ansaldo, destinato ad accogliere e ospitare arte e intercultura, secondo un modello "unico al mondo" come sottolinea Del Corno, dove" tutte le culture che abitano a Milano avranno la possibilita' di esprimere le loro origini".
Al primo piano sono stati collocati una caffetteria, il bookshop, un'area didattica, la biblioteca e gli uffici; gli altri due piani ospitano, oltre alle sale espositive dedicate alle collezioni permanenti (7000 pezzi, America, Asia e Africa) e alle mostre temporanee, un auditorium e persino un attico con ristorante.
Il Mudec inaugura oggi i suoi spazi con un doppio vernissage in cui verranno presentate le mostre "Mondi a Milano" e "Africa", entrambe inserite nel palinsesto di Expo in Città. L'inaugurazione ufficiale è prevista per domani venerdì 27 marzo ma è in programma per stasera anche una speciale inaugurazione notturna riservata alla cittadinanza (che registra già il tutto esaurito).
La prima mostra ”Africa. Terra degli spiriti”, prevede un percorso organizzato in sette sale dove sono in esposizione 200 pezzi: sculture lignee, oggetti e maschere che costituiscono una panoramica sulle produzioni africane della fascia subsahariana. Una mostra monumentale per scoprire che l'arte africana, a torto definita primitiva, nasce in realtà da un'idea e tradizioni formali molto precise e che i cosiddetti selvaggi produssero un'arte capace di parlare ai grandi maestri delle avanguardie e a cambiare con ciò la storia dell'arte occidentale. La seconda, ”Mondi a Milano” presenta la ricostruzione cronologica delle grandi esposizioni internazionali dedicate a manufatti artigianali e a prodotti industriali, svoltesi in città dalla seconda metà del 1800, per spiegare al pubblico come Milano abbia accolto e divulgato le diverse culture on europee nel corso dei suoi più importanti eventi espositivi.
La mostra è aperta fino al 30 agosto con i seguenti orari: dalle 9:30 alle 19:30; lunedì dalle 14:30 alle 19:30; giovedì e sabato dalle 9:30 alle 22:30.
A.Pozzi