I Presidenti di Zona chiedono il ticket per tutta la città, ma forse non lo vogliono proprio

Dopo i continui attacchi di buona parte della maggioranza del Consiglio Comunale che ormai hanno ridotto l’iter del provvedimento ad una telenovela, scendono in campo i Presidenti dei Consigli di Zona.
Da Palazzo Marino ai parlamentini di quartiere l’area di dissenso si amplia e la polemica è ormai divenuta un campo minato per l’Assessore Croci, tutto interno alla maggioranza. Infatti, se Forza Italia, AN e Lega sia in Giunta e che in Consiglio comunale, supportati addirittura da Bossi e Berlusconi, hanno fatto di tutto per ridurre il più possibile la portata della cosiddetta “pollution charge”, i Presidenti di Zona del Centrodestra –come Pietro Viola di Zona 3, Alleanza Nazionale (Ascolta l'intervista),
I Presidenti dei Consigli di Zona chiedono un’estensione a tutto il territorio cittadino e sono intenzionati –come ci ha confermato il Presidente Accame nell’intervista che ci ha rilasciato - a mettere in votazione delle delibere che impegnino il Comune in tale direzione. Un atto non vincolante per Palazzo Marino, ma un segnale inequivocabile, soprattutto in considerazione che arriva dopo e non durante la lunghissima ed estenuante mediazione che ha ridotto il ticket d’ingresso ad un provvedimento poco più che simbolico.
Segnale che se esplicitamente chiede un allargamento, implicitamente tende ad un definitivo affossamento, se è vero quello che sussurrano i meglio informati tra i banchi della maggioranza del Consiglio comunale: la mossa dei Presidenti di Zona del centrodestra mira a chiedere l’impossibile per affossare l’unico e striminzitissimo ticket possibile e, soprattutto, per logorare ulteriormente il già traballante Assessore alla mobilità.
Beniamino Piantieri