Con una nuova campagna di comunicazione e nuovi appuntamenti ripartono le attività del Castello Sforzesco
| Ad esempio sarà possibile, dal prossimo 19 settembre, fare una pausa pranzo alternativa alla scoperta dei tesori del Castello: Pausa pranzo col conservatore è la formula (studiata dal Settore Cultura del Comune di Milano) con cui ogni mercoledì alle ore 13 un conservatore dei Musei del Castello guiderà alla lettura di una o più opere scelte: un incontro con chi, con specifica competenza, si prende cura quotidianamente del patrimonio delle raccolte museali. Trenta minuti, ritrovo in biglietteria e ingresso con biglietto dei Musei: è solo una delle iniziative che il Castello Sforzesco lancia per la nuova stagione, insieme ad una campagna di comunicazione la cui creatività è stata fatta internamente a cura dell’Area Comunicazione del Comune di Milano. Conosciuto da tutti, ma forse non conosciuto davvero a fondo, lo Sforzesco è uno dei simboli della città ed è dal 1900 sede dei musei civici milanesi, che custodiscono opere di grandissimo valore storico e artistico. |
Il Castello propone ogni sabato pomeriggio alle 15 un tour attraverso i suoi Musei, un appuntamento settimanale per scoprire le opere qui custodite, dedicato a chi vuole passare un pomeriggio tuffandosi alla ricerca di nuovi tesori. La visita dura 90 minuti ed è possibile prenotarla in anticipo o presentarsi direttamente, un quarto d’ora prima della partenza del gruppo. Ingresso con biglietto dei Musei (€ 5 intero, € 3 ridotto) + visita guidata € 8 a persona. Non finisce qui: dal 15 settembre ogni sabato e domenica si terranno suggestive animazioni teatrali a cura di una storica scuola di teatro milanese, per scoprire di più su alcune icone dei Musei del Castello. L’appuntamento è in Sala II, Museo d’Arte Antica (ore 11 e ore 14) e Sala XVIII, Museo dei Mobili e delle Sculture Lignee (ore 11.30 e ore 14.30), durata 30 minuti e ingresso con biglietto dei Musei.
Qui di seguito, una carrellata per ricordare quali sono nel dettaglio tutti i musei del Castello.
Museo Pietà Rondanini-Michelangelo
Inaugurato il 2 maggio 2015 nell’antico Ospedale Spagnolo, il Museo ospita l’ultimo capolavoro di Michelangelo Buonarroti, la Pietà Rondanini, la più celebre fra le opere conservate al Castello Sforzesco, acquistata nel 1952 dal Comune di Milano, con sottoscrizione popolare.
Museo Archeologico – sezione Preistoria e Protostoria
Nelle sale Viscontee, al piano seminterrato della Corte Ducale, hanno sede le sezioni di Preistoria e Protostoria del Civico Museo Archeologico che, con il supporto di numerosi pannelli didattici, illustrano tappa per tappa l’evoluzione del territorio, dal Neolitico fino alla colonizzazione romana.
Museo d’Arte Antica
Inserito nella solenne cornice degli ambienti affacciati sulla Corte Ducale, il Museo d’Arte Antica riunisce circa quattrocento opere, in gran parte provenienti da edifici e strutture sorte entro la cinta medievale di Milano. Questo patrimonio, che dal V secolo al pieno Rinascimento, è composto da sculture originariamente collocate in monasteri cittadini e nella cattedrale, da statue votive poste a ornamento delle porte della città, da stemmi e portali delle dimore nobiliari. Tra i capolavori da ricordare, due importanti monumenti funebri, che aprono e chiudono il percorso: l’Arca di Bernabò Visconti, opera di Bonino da Campione e aiuti (XIV secolo) che riprende il modello dei monumenti equestri, con l’imperatore a cavallo in posizione di comando e il Monumento funebre a Gaston de Foix di Agostino Busti detto il Bambaia (XVI secolo) testimonianza invece di un nuovo modello di monumento funebre di origine francese, con il defunto gisant, ossia raffigurato in posizione giacente.
Museo dei Mobili e delle Sculture Lignee
Il Museo dei Mobili e delle Sculture Lignee, al primo piano della Corte Ducale, racconta sei secoli di storia del mobile, una delle eccellenze italiane e in particolare lombarde. I circa duemila pezzi sono presentati in un percorso cronologico diviso in sezioni tematiche, che mostra il susseguirsi degli stili e dei gusti e, con essi, l’evolversi della società dal XV al XX secolo, dagli arredi sforzeschi e religiosi quattrocenteschi al collezionismo seicentesco delle Wunderkammer, ai capolavori del neoclassicismo di Giuseppe Maggiolini, al design postmoderno di Sottsass e Mendini.
Per contestualizzare storicamente gli arredi lignei, l’esposizione è arricchita di oggetti d’arte, affreschi e arazzi.
Storie di Griselda
Nella Sala XVII si trova inoltre la camera picta con le Storie di Griselda, un ciclo decorativo completo, proveniente dal castello di Roccabianca (Parma). Gli affreschi, dipinti da un artista lombardo del Quattrocento sulla volta e sulle pareti, staccati a fine Ottocento dalla sede originaria per ragioni conservative, sono stati acquistati dal Comune di Milano nel 1954 e rimontati secondo la struttura originaria nei Musei del Castello Sforzesco.
Pinacoteca
Posta al primo piano della Corte Ducale, la Pinacoteca, formata nel corso del tempo grazie al collezionismo di illustri cittadini, ripercorre la storia dell’arte milanese e lombarda dal XV al XVIII secolo, in un itinerario arricchito da un nucleo di opere venete e da dipinti fiammingo-olandesi del Seicento. Alcune personalità di livello sovranazionale qualificano il percorso con dipinti di assoluta importanza per la storia dell’arte: la Madonna in trono tra santi (1497) di Andrea Mantegna, il Ritratto di Lorenzo Lenzi (1525) di Bronzino e, ancora, opere di Filippo Lippi, Giovanni Bellini, Lorenzo Lotto, Correggio, Tiziano, Tintoretto, Canaletto.
Museo delle Arti Decorative
Il Museo delle Arti Decorative costituisce una delle più rilevanti raccolte di questa tipologia esistente in Italia.
Documenta, infatti, l'evoluzione del gusto e degli stili nelle arti suntuarie, decorative e applicate dall'epoca paleocristiana agli anni Cinquanta del Novecento, raggiungendo il XXI secolo per quanto riguarda i vetri artistici. Lungo il percorso si succedono capolavori e manufatti eccezionali per qualità, documenti preziosi del lavoro di vetrai, ceramisti, intagliatori, liutai, argentieri, orafi, armaioli, arazzieri e tessitori attivi in Europa a partire dal Medioevo.
Spiccano per importanza i nuclei degli avori tardoantichi, il ciclo dei 12 arazzi dei mesi su disegno di Bramantino, le maioliche rinascimentali, le ceramiche e i vetri del XX e XXI secolo.
Il nucleo principale è esposto al secondo piano del Cortile della Rocchetta, ma alcune tipologie di opere sono esposte in altre sale del Castello. Si segnala ad esempio l’armeria, una sala al piano terreno della Corte Ducale dedicata alle armi bianche e da fuoco e alla loro storia dalla fine del XIV al XIX secolo.
Museo degli Strumenti Musicali
Il Castello possiede una delle raccolte di strumenti musicali più importanti d’Italia e d’Europa, circa novecento pezzi dal XVI al XX secolo, esposti al primo piano della Rocchetta.
La grande quantità e varietà di strumenti comprende tutte le tipologie di strumenti tipici della tradizione occidentale.
MUSEI DEL CASTELLO SFORZESCO
InfoPoint Castello Sforzesco • Tel. 02 884 63700
www.milanocastello.it
@CastelloSforzescoMilano