In Commissione Casa i problemi di gestione di Aler passano in secondo piano rispetto ai conti (in rosso)

Questioni che difficilmente, al di là di risposte più o meno puntuali ed esaustive sui singoli casi, possono però trovare una risposta soddisfacente, soprattutto se dietro a domande tecniche rimane il problema più complessivo del modello di gestione dell'ente, che non può essere certo risolto con una Commissione. Così, al di là della contromossa -non del tutto convincente- del presidente Zaffra, che ha invitato direttamente tutti i consiglieri nella sede Aler di viale Romagna per prendere visione delle carte, ciò su cui tutti concordano è che “il modello di gestione attuale non può più andare avanti”. Soprattutto perché non garantisce la sostenibilità finanziaria di Aler, che attualmente è “un'azienda economica pubblica”, quindi deve avere i conti in attivo, come una qualsiasi azienda immobiliare.
Ecco quindi che Zaffra ha snocciolato i dati sull'Imu pagata da Aler sul patrimonio complessivo: quasi 17 milioni nel 2012, che gravano sul bilancio dell'ente, mentre le imposte pesano per un totale di 50 milioni, su un bilancio annuale di 250. “La situazione patrimoniale è solida –ha voluto chiarire Zaffra– ma i problemi sono nella gestione corrente”.
L'azienda ha venduto agli inquilini negli ultimi due anni 1800 appartamenti, coi quali ha ricavato circa 50 milioni di euro, ma restano invenduti circa 1350 di quelli messi a disposizione degli inquilini. “Anche chi aveva già versato la caparra ha rinunciato, per paura di non riuscire a pagare l'importo complessivo”, ha rincarato la dose Zaffra, ammettendo che “non si possono però far quadrare i conti dismettendo il proprio patrimonio, ma neanche si può pensare ad aumentare gli affitti, perché la gente non ce la fa. L'amara conclusione, ha ammesso, è che per chiudere il bilancio annuale si rinuncia ai piani di manutenzione straordinaria, o non si avviano i contratti di quartiere, “come quello a Sesto San Giovanni”, sottolinea Carmela Rozza.
Insomma, i conti tornano solo a discapito dei cittadini, mentre il modello di gestione va cambiato e molti problemi rimangono ancora sullo sfondo.
C. U.