Fermi da un anno i lavori quasi ultimati del parcheggio di via Sammartini, mentre il prezzo dei box continua a lievitare

Parliamo del parcheggio di via Sammartini-Lunigiana, inserito nel piano Urbano Parcheggi 2002.
Un appalto che cedeva l’area ai privati con durata novantennale aggiudicato nel luglio 2003 all’Impresa Quadro Curzio che si riprometteva di presentare un progetto definitivo entro il primo semestre del 2004 e di iniziare i lavori di lì a poco. Tempo previsto per i lavori: due anni.
La vendita dei 306 futuri box cominciò subito: alcuni residenti della zona cominciarono a pagare all’impresa le prime rate.
Poi la Quadrio Curzio fallì e nel 2007 tutti cantieri sotto la sua gestione passarono alla Salini Locatelli S.r.l., subendo i relativi e prevedibili ritardi.
Reale ed altri acquirenti sono in contatto con l’Ingegner Valtorta del Comune, incaricato, una volta ultimati i lavori, di approvare o meno gli aumenti proposti dalla ditta.
Dagli uffici dell’Assessore ai Lavori Pubblici, Bruno Simini, sono ottimisti sull’ipotesi di un accordo: “I lavori sono fermi da un bel pezzo in effetti, mancano alcune piccole rifiniture come la segnaletica orizzontale e delle colonnine. Solo a lavori ultimati la ditta ci presenterà la stima definitiva degli aumenti. Ma in genere in questi casi si riesce a trattare”.
Sulle tempistiche, invece, non sanno fornirci indicazioni precise.
Se il prezzo finale sarà realmente raddoppiato, molti tra coloro che hanno già pagato alcune rate dei box sono pronti a fare retromarcia. Lo spiega il signor Francesco Grezzi, uno degli assegnatari in contatto, attraverso una lettera che sta distribuendo tra i residenti della zona nel tentativo di mettere assieme e far valere gli interessi comuni: “Se la richiesta è di uno o pochi di noi, poco male: la ditta ci risarcisce e venderà quei box al prezzo di mercato stabilito in futuro che sarà sicuramente più alto di quello scritto nel nostro contratto. Se invece siamo in tanti, tali che l’esborso complessivo per risarcire tutti i richiedenti superi la metà del valore commerciale del cantiere, la ditta si troverebbe ad affrontare un costo notevole e potrebbe tentare un accordo sul prezzo con noi e non il Comune”.
Intanto da pochi giorni sulle transenne del nuovo parcheggio sono spuntati alcuni cartelli che promuovono la vendita dei box. “Chiamando il numero indicato –ci spiega il signor Reale– non si riesce a mettersi in contatto con l’incaricato alla vendita. Non mi sembra abbiano tutta questa fretta di chiudere i lavori. Il tempo passa e noi non sappiamo ancora se saremo in grado di pagare i box e quando potremo finalmente usufruirne”.
G.C.