Più di tremila firme per la qualità del servizio di refezione milanese: l’obiettivo è chiaro ma lontano, i genitori protestano ancora

“La petizione online ci è sembrato il modo per riaccendere l'attenzione dei cittadini e delle cittadine su Milano Ristorazione” spiega Breveglieri “Oggi abbiamo comunicato che genitori attenti, competenti e impegnati sono pronti a lottare per ottenere quello che per tutti i bambini è un diritto: qualità dell'alimentazione, sicurezza delle materie prime, competenza e professionalità di chi si occupa della loro nutrizione. Siamo convinti che il comune di Milano abbia distolto lo sguardo da Milano Ristorazione, la torcia che abbiamo regalato al sindaco è il simbolo di una chiarezza e di una trasparenza che non possono più mancare nel piatto dei piccoli milanesi”.
Obiettivi che sulla carta sono condivisi anche dall’amministrazione: come ha dichiarato in proposito il neo assessore all’Educazione Francesco Cappelli “il percorso di partecipazione e di confronto che è stato intrapreso positivamente dimostra la volontà di questa Amministrazione comunale di rispondere alle aspettative e alle istanze delle famiglie attraverso l’ascolto e il dialogo con i loro rappresentanti. Uscendo dalle logiche della contrapposizione e affrontando temi molto sentiti: non solo il Regolamento da tempo atteso, ma anche i menù condivisi, le diete speciali e la qualità dei cibi. Obiettivi condivisi con Milano Ristorazione e che ci proponiamo di raggiungere anche con il coinvolgimento attivo delle direzioni scolastiche”. Il riferimento è al Regolamento delle Commissioni Mensa, ancora in fase di stesura e che dovrebbe essere operativo per il prossimo anno scolastico.
Certo non è semplice imprimere, nei fatti, un nuovo corso per la municipalizzata del Comune che detiene il monopolio del servizio mensa nelle scuole milanesi, con oltre 95.000 pasti al giorno. La strada è ancora lunga e l’attenzione dei “consumatori” resta alta.
A.Pozzi