A Cascina Albana, in Bovisa, un giardino prenderà il posto degli orti e degli alberi da frutto

L’ultima parte, che comprende anche numerosi alberi tra cui cedri libanesi, noci e ciliegi che hanno mezzo secolo d’età, verrà sgomberata a giorni dalla cooperativa edificatrice per realizzarvi, come onere di urbanizzazione del progetto Cosenz 54, un giardino. Il luogo è di quelli che non tutti i milanesi conoscono: Cascina Albana, quartiere Bovisa, è una cascina tipica lombarda a corte chiusa, originariamente (si parla del ‘700) proprietà del Monastero delle Madri Agostiniane,
Una cascina a vocazione agricola, che fino ad oggi è rimasta in piedi “nel pieno della trasformazione di uno degli storici quartieri industriali di Milano, di fianco al nuovo contesto Bovisatech e alle Cristallerie Livellara, su una stradina ancora sterrata che collega la Bovisa con i quartieri e l’hinterland di Milano Nord”.
La parte occupata dagli orti risulta, in una mappa dell’Archivio della Pieve di Bruzzano del 1560, come località La Valle, divenuta con gli anni piccolo borgo agricolo facente parte dei Corpi santi di Porta Comasina e annessa al Comune di Milano nel 1923.
Nonostante l’industrializzazione e l’arrivo in zona del settore chimico, gli orti continuano ad essere terreno coltivato dagli abitanti della zona. Poi, nel 1980, in seguito alla dismissione industriale, nel nuovo Piano regolatore comunale viene stabilito che la località La Valle diventi Parco urbano e si colleghi al Parco di Villa Litta. Quasi contemporaneamente viene approvato anche il progetto Cosenz 54: due torri da diciotto piani per un totale di 450 appartamenti, di cui oltre un terzo ancora invenduti.
Come onere di urbanizzazione, l’area di 3 ettari che circonda la cascina verrà così trasformata: 2 ettari adibiti a giardino con un’area giochi per bambini più un campo da basket; il restante ettaro, corrispondente a una striscia sul lato destro della cascina, diventerà un giardinetto con laghetto artificiale.
Nel gennaio 2012 qualcosa è stato modificato nel piano e è stata inserita una parte di circa 200 metri quadri adibita ad orti.
Parrebbe una buona cosa, non fosse che si tratterebbe di orti di 25/28 metri quadri assegnati tramite bando secondo un criterio puramente economico, quindi, come accade spesso, anche a persone che provengono da aree totalmente diverse della città.
Ma c’è qualcuno che ha un’altra proposta.
“Abbiamo incontrato l’assessore Lucia De Cesaris a luglio” racconta Flavia Safina, presidente dell’Associazione “Gli orti di Cascina Albana”, “e abbiamo chiesto un progetto col criterio della prossimità, che sia tagliato per i residenti del quartiere, sul modello dei giardini condivisi ”.
Trenta orti da 50 metri quadrati l’uno, assegnati secondo il criterio non solo del reddito ma della prossimità, senza divisioni ma con un’unica recinzione esterna, più un’area adibita a giardino condiviso, per favorire la socialità e lo scambio intergenerazionale, secondo una modalità che tenga conto della vocazione agricola del luogo e del contesto popolare del quartiere Bovisa.
Un modo per poter continuare a destinare l’area ad attività agricola allargandola a tutte le altre attività del quartiere, scongiurando il rischio che l’area, in posizione davvero periferica, vada incontro all’abbandono e all’incuria.
E magari anche un’input alla revisione del progetto di abbattimento degli alberi preesistenti, di cui verrà conservata una piccola parte.
“Il processo per poter arrivare a questa modalità sarà lungo” spiega ancora Flavia “e intanto abbiamo chiesto al Consiglio di Zona di poter avere l’affidamento dell’area per i prossimi due o tre anni, nell’attesa di poter sbloccare la questione sugli orti condivisi”.
Proprio stasera la proposta di convenzione verrà presentata ufficialmente in CdZ, e nella stessa occasione sarà presente anche l’associazione Isola Pepe Verde, che dopo aver già presentato la richiesta a inizio Luglio 2012, è ancora in attesa di firmare la convenzione per verifiche istruttorie in atto dalla Zona 9 con il Comune.
Per chi volesse saperne di più o entrare in contatto con i fautori del progetto, il prossimo sabato 15 Dicembre è prevista una giornata aperta, in cascina.
Qui di seguito i riferimenti, e le poetiche indicazioni per arrivare alla cascina.
Proseguendo dalla stazione Trenord Bovisa Politecnico verso Affori, sulla Strada intercomunale della Bovisa, oggi chiamata via Bovisasca, ritroviamo l’antico cardo di origine romana, dalle due curve bizzare, che seguono lo scorrere del letto del torrente Garbogera, ora interrato, e della roggia Marinella, proveniente dal fontanile di San Mamete. E’ lì che ci si imbatte nella località La Valle, conosciuta oggi dai più come “gli orti di Cascina Albana”.
Gli orti di CascinAlbana
via Bovisasca, 70 20157 Milano
email cascinalbana@gmail.com
A.Pozzi