Un incontro presso l'Università Statale, promosso dal Centro studi SOUQ della Fondazione Casa della carità, per parlare di migranti e integrazione
Una giornata di confronto e discussione quella dedicata all'annuale convegno internazionale organizzato dal Souq – Centro studi sulla sofferenza urbana della Casa della carità, che quest'anno era intitolato “Accogliere emergenze, promuovere diritti” e aveva l’obiettivo di “fare il punto sul fenomeno migratorio con un particolare focus sui temi dell’accoglienza, della legalità, dei diritti”. Ad aprire i lavori, nell’aula magna dell’Università degli studi di Milano, i saluti di Gianluca Vago, rettore dell’Università degli studi di Milano, e Cristina Messa, rettore dell’Università degli studi Milano-Bicocca, seguiti dall'intervento istituzionale di Pierfrancesco Majorino, assessore alle politiche sociali del Comune di Milano. |
"L’Italia e l’Europa - ha poi concluso l’esponente dell’Unchr - non sono il paese e il continente su cui c’è la massima pressione di rifugiati. Quelli che soffrono di più sono le nazioni che confinano con quelle in guerra. Dobbiamo promuovere un approccio stabilizzatore, che non è scaricare responsabilità, ma investire per condividere l’impegno di accoglienza".
"Dopo la grande partecipazione popolare alla manifestazione del 20 maggio, con questo convegno torniamo a riflettere sul tema dell'immigrazione e perciò ringrazio l'Alto Commissario Grandi, per averci dato una lettura complessiva e di alto livello del fenomeno migratorio", ha commentato don Virginio Colmegna, presidente della Casa della carità. "Colgo la sua sollecitazione a fare di più e meglio per garantire accoglienza e diritti a quanti giungono in Europa e in Italia, per dire che anche a livello locale si può e si deve fare di più. Mi riferisco alla nostra Città Metropolitana, dove è appena stato siglato un protocollo per una buona accoglienza, a cui hanno aderito circa 80 sindaci su 134. Ecco, il mio auspicio è che le adesioni aumentino, perché la sfida dell'immigrazione è cruciale per il futuro: come ha detto Filippo Grandi, è una responsabilità di tutti".
I lavori sono proseguiti nel pomeriggio con la tavola rotonda “La realtà dell’immigrazione: una questione di diritti e cittadinanza per tutti”, moderata dal direttore di Aggiornamenti Sociali, padre Giacomo Costa, alla presenza di Emma Bonino, ex ministro degli Esteri, Luigi Manconi, presidente della commissione Diritti umani del Senato e don Virginio Colmegna, presidente della Fondazione Casa della carità.
"Accogliere non basta, dobbiamo integrare attraverso il lavoro: per questo invito tutti a sostenere la campagna Ero straniero" ha detto Emma Bonino, facendo riferimento alla campagna di raccolta firme lanciata poco più di un mese fa insieme a Fondazione Casa della Carità ed altre realtà della società civile. "E' fondamentale che insieme all'accoglienza dei migranti ci occupiamo anche della loro integrazione, per evitare che finiscano vittime di lavoro nero e sfruttamento, e lo strumento principale è quello del lavoro. Lavoro che è cardine della proposta di legge promossa dalla campagna Ero Straniero - L'umanità che fa bene, che ancora invitiamo tutti a sottoscrivere, per raccogliere le 50mila firme necessarie per presentarla al Parlamento" ha ribadito la Bonino, lanciando dal palco anche provocatori e utili spunti di riflessione, come il suggerimento di considerare cosa sia davvero la nostra paura dello straniero: forse non paura dello straniero tout-court, ma paura dello straniero povero. Ancora, ha sottolineato come, su un totale di 8000 sindaci presenti in Italia, quelli attivi nel sistema Sprar non arrivano ai 1300.
Molto interessante è stato l'intervento di Luigi Manconi, presidente della commissione Diritti umani del Senato, che si è soffermato sulla paura del diverso e sul concetto di xenofobia, analizzando l'espressione "non sono razzista, ma", che a vari livelli rivela il tabù del razzismo.
In chiusura, Don Virginio Colmegna ha sottolineato che "l'accoglienza è responsabilità di tutti", auspicando che altri sindaci della Città metropolitana sottoscrivano il patto per l'ospitalità.
Tutti gli interventi sono disponibili in forma integrale qui.
Il convegno si inserisce all’interno delle iniziative organizzate dalla Fondazione Casa della Carità per sostenere la campagna “Ero straniero – L’umanità che fa bene”, promossa insieme a Radicali Italiani, ACLI, ARCI, ASGI, Centro Astalli, CNCA, A Buon Diritto e CILD. Alla campagna abbiamo dedicato un approfondimento nelle scorse settimane, lo trovate qui.
Altre notizie, informazioni e aggiornamenti sono disponibili sulla pagina Facebook e sulla sezione del sito della Casa della carità dedicata alla campagna: erostraniero.casadellacarita.org
L’hashtag della campagna è #EroStraniero.