Grandi ritardi nella realizzazione dei progetti di housing sociale “Abitare 1” e “Abitare 2”. Spunta l’ipotesi di coinvolgere il terzo settore

Dovevano entrambi essere consegnati nel 2008 ma, nonostante l’assessore all’Urbanistica Carlo Masseroli assicuri si stia procedendo al collaudo, ad oggi le ruspe sono ancora all’opera ( vedi galleria). Col passaggio di gestione dall’assessorato alla Casa a quello allo Sviluppo del territorio nel 2009, il progetto è stato parzialmente modificato. Lo spiega l’Assessore Masseroli, artefice della revisione ( ascolta intervista): non più solo case popolari, ma anche appartamenti di edilizia a riscatto, accessibili dai cittadini mediante un bando ulteriore rispetto alla lista di attesa per le case popolari che terrà conto del reddito ma anche di altre variabili. Tutte le abitazioni verranno gestite da Aler. “Ho deciso in questo senso per favorire il mix abitativo ed evitare la creazione di ghetti” assicura l’Assessore, specificando che la stessa procedura verrà avviata per il secondo lotto di appartamenti.