I dati della XXV edizione dell'Osservatorio della qualità della vita dell'associazione 'Meglio Milano' fotografano una città in crescita, sempre più pulita e sostenibile
Ottimismo e positività, è quello che emerge dai dati dell'ultima edizione dell'Osservatorio permanente della Qualitaà della vita di MeglioMilano, presentata oggi a Palazzo Marino alla presenza del sindaco Giuliano Pisapia, del rettore del Politecnico Giovanni Azzone, del direttore del Piccolo Teatro Sergio Escobar, del presidente di Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti e dal presidente di MeglioMilano, associazione composta da Confcommercio, Camera di Commercio e Aci, Simonpaolo Buongiardino. Dati che presentano anzitutto un bilancio ambientale positivo: dieci chilometri in più di piste ciclabili rispetto all'anno precedente, 57mila tonnellate in più di rifiuti "risparmiati all'ambiente" con un ulteriore incremento del 20% della raccolta differenziata, e un miglioramento sui valori medi di Pm10 e sui giorni di superamento della soglia. Il report assegna al 2014 un "Indicatore generale di Qualità della vita" di -0,1, ovvero di "sostanziale pareggio" con l'anno precedente. Le "macroaree" che hanno ricevuto una valutazione sono quattro: economica, civile, sociale e ambientale. |
Nonostante i dati positivi sul comparto ambientale, la città risulta "meno attrattiva" nel 2014 rispetto all'anno precedente, con più emigranti che immigrati: il saldo migratorio è in calo di 2,45 punti. Emerge dall'ultima edizione dell'Osservatorio della Qualità della vita di MeglioMilano, presentata oggi a palazzo Marino e relativa al 2014. Rispetto al 2013, sono arrivati in città 7.134 persone in meno, mentre aumentano i residenti che lasciano Milano.
"Milano è meno attrattiva" ha sottolineato il rettore del Politecnico Giovanni Azzone, fra i relatori a palazzo Marino "e penso che questo sia il vero indicatore da tenere sotto controllo". Complessivamente, la popolazione di Milano si riduce di 3.200 abitanti, scendendo a un milione e 35mila abitanti, un trend iniziato nel 2013 dopo un lustro di progressivo incremento. I milanesi invecchiano ulteriormente, con 3.300 over 80 in più rispetto al 2013 mentre la popolazione attiva, fra i 25 e i 64 anni, si riduce di circa 8mila persone.
Ma il cambiamento della città è stato valutato complessivamente tenendo conto dei dati raccolti in 25 anni: dai tempi del telefono mobile "337" e de "I Quindici" a Milano si sono più che dimezzati il Pm10, i morti in incidenti stradali, la mortalità infantile e gli aborti, è aumentato di oltre il 60% il traffico in entrata dalle autostrade, sono raddoppiati i bimbi al nido e i tossicodipendenti assistiti, si sono moltiplicati per 4 i delitti contro la persona, per 7 i numeri della raccolta differenziata, per 5 le visite ai musei, per 16 le spese per la cultura.
Festeggiando il suo quarto di secolo oggi a palazzo Marino alla presenza del sindaco Giuliano Pisapia, MeglioMilano, l'associazione costituita da Confcommercio, Camera di Commercio e Aci ha presentato i dati della sua ultima rilevazione, relativa al 2014, e la serie storica dei suoi 25 anni, dalla prima analisi del 1989: da allora, la popolazione è diminuita, il reddito pro capite è aumentato di circa mille euro (tenendo conto della conversione dalla lira), è sparito un terzo dei negozi di alimentari in città.
In particolare, il reddito pro capite, dopo un calo del 2013, torna a salire da 25.337 euro a 25.649 euro, ma aumenta parallelamente la percentuale di famiglie in condizione economica difficoltosa, aumentando dal 9,9% al 10,4% la percentuale di famiglie con un reddito inferiore ai 6.200 euro l'anno. Sul fronte del lavoro, aumentano del 3% le imprese iscritte alla Camera di Commercio (400 in più' rispetto al 2013) ma il tasso di disoccupazione cresce del 9% rispetto al 2013 e coinvolge l'8,4% della popolazione del milanese. Diminuiti del 6% gli eventi fieristici, cresciuti i clienti in albergo (del 4,3%) e i passeggeri a Malpensa (+ 420mila).
Ottimi i numeri nel settore della cultura, che fa da traino: nel 2014 sono aumentati i libri venduti (un milione e 303mila, più 25%), i visitatori ai musei (3 milioni e 248mila, + 14%), gli spettacoli teatrali e i concerti e la spesa del Comune per il settore (1,3 milioni in più, il 2%).
In tema di disagio invece, sono aumentati del 20 per cento gli anziani assistiti a domicilio e diminuiti i ricoveri in Rsa, cresciuta di 14 milioni la spesa sociale per i minori, in aumento anche i tossicodipendenti assistiti (da 4286 a 4643).
“Oggi abbiamo festeggiato i 25 anni dell’Osservatorio della Qualità della Vita di MeglioMilano, che da un quarto di secolo svolge un lavoro puntuale e scrupoloso di raccolta, elaborazione e sintesi di dati che fotografano la nostra città, con i suoi bisogni, le risorse e le problematiche che la attraversano. Questo rapporto annuale, strumento importante per chi vuole capire Milano e incidere sui processi economici, sociali e politici, ci ha restituito oggi l’immagine di una città che cresce e migliora, una città che vuole e può dare sempre di più. Per questo anche noi, come Amministrazione, abbiamo proseguito la strada intrapresa negli anni scorsi raggiungendo poi nel 2015 risultati ancora più positivi, come dimostrano ad esempio i recenti premi internazionali ottenuti dalla città da parte del network Eurocities e dell’Ocse" ha detto Giuliano Pisapia a riguardo.
“Guardando i risultati di confronto tra il 2013 e il 2014, mi fanno particolarmente piacere quelli direttamente riconducibili al lavoro fatto dal Comune: l’aumento di piste ciclabili (+6%), la crescita costante della raccolta differenziata (+20%), la diminuzione degli incidenti stradali (-15%) dovuta al calo del traffico. Sono poi molto soddisfatto dei dati che riguardano la cultura e il tempo libero, che evidenziano l’aumento di risorse dedicate (+1,3 milioni di euro) e il boom di visitatori nei musei cittadini (oltre 3milioni e 200mila nel 2014, +14%). A questi ottimi risultati, poi, si aggiungono anche dati incoraggianti per il futuro, come le oltre 2.000 nuove imprese nate sul nostro territorio”, ha aggiunto il Sindaco.