Al Forum per le politiche sociali il Comune di Milano presenta un piano per combattere emarginazione e povertà
L'impegno dell'Amministrazione è tutto per chi vive situazioni di disagio grave: senza fissa dimora, famiglie con minori, disoccupati in svantaggio sociale perché senza lavoro da molto tempo, chi ancora non può percepire la pensione ed è senza reddito. E' a loro che si rivolge il Comune di Milano, attraverso le parole dell’assessore Pierfrancesco Majorino, quando illustra il piano da 95 milioni di euro: ieri, nella giornata di apertura del sesto Forum delle Politiche sociali, è stata lanciata una grande sfida. Per combattere la povertà e la grave emarginazione e sostenere il riscatto sociale di quanti oggi non ce la fanno a uscire da soli dalla crisi, il Comune metterà a disposizione 95 milioni di euro in tre anni: sedici dai due Programmi operativi nazionali (Pon Metro e Pon Inclusioni) e il resto da risorse comunali destinate a misure di integrazione del reddito. |
Una sfida che sembra possibile per una città che il Sole 24 Ore ha messo al secondo posto nella classifica della Qualità della vita per il sociale e che l’Irs, l’Istituto di ricerca sociale, ha messo al primo posto per investimenti in sostegno al reddito.
Gli obiettivi che il Comune si pone e che saranno al centro dei dibattiti del Forum sono i seguenti: il rafforzamento delle azioni cittadine di contrasto alle povertà; l'irrobustimento delle forme di accoglienza e ospitalità di chi ha bisogno; interventi di aiuto alle famiglie; l'accompagnamento di un numero crescente di cittadini nell’accesso ai servizi; il pensare come prima e più di prima ai più piccoli.
“Ci occuperemo delle famiglie plurali, tante, diverse, monogenitoriali, scomposte, nuove, ipertradizionali, che saranno al centro dei nostri interventi e che sono il motore delle azioni più innovative sperimentate nell’ultimo anno, dalla meravigliosa esperienza di auto-mutuo aiuto delle famiglie creative, alle famiglie che hanno accolto a casa propria ragazzi e ragazzi rifugiati”.