Un romanzo per i morti di amianto

Questo è il background su cui s’innestano le vite dei protagonisti, come quella di Caterina, che una mattina d’inverno torna al Paese per seppellire sua madre Laura, morta perché respirava “la seta della salamandra” che ricopriva la tuta da lavoro di suo marito. Morta per l’amianto che si lavorava in Fabbrica dove lei non aveva mai messo piede. E come lei molti altri al Paese, morti quasi in silenzio, come gocce. E in silenzio è scomparso anche Marco, un suo vecchio amico. Per mano di un killer silenzioso che apparentemente non ha volto e non può essere messo in prigione.
Morti su cui diventa necessario indagare per fare giustizia, e per evitare che accada di nuovo.
A.P.
Vite Spericolate, di Patrick Fogli
VerdeNero, 17
Edizioni Ambiente
12 euro