Dopo tre anni dalla petizione popolare, iniziano nel quartiere i lavori di bonifica da eternit

L’allarme fu lanciato dai cittadini e partì da un capannone adiacente scuola materna di via Lamennais, per il quale dal 2009 il Consiglio di Zona 7 (con delibera n.157/2009) aveva chiesto un intervento rapido all’assessorato all’Ambiente, al Settore Ambiente ed Energia e alla ASL.
Poi nel gennaio 2012 alcuni residenti tornarono a chiedere una soluzione, presentando al Distretto 5 Asl Milano e all’Ufficio Bonifica Ambientale un esposto generale relativo alla presenza di amianto a Quarto Cagnino, che oltre al suddetto capannone, comprendeva altre strutture quali il Centro Edile di via Taggia e il tetto della Chiesa di Sant’Elena.
Ora, a marzo 2013, finalmente una buona notizia: a tre anni dalla petizione popolare sono finalmente in corso i lavori di bonifica delle coperture in eternit del capannone di via Fratelli Bozzi, 25 (via Lamennais). Ma non solo.
Per quanto riguarda il centro edile di via Taggia, 15, la ASL ha comunicato che “la proprietà ha provveduto a rimuovere la copertura in cemento amianto relativa al locale deposito prospiciente il giardino del nido di infanzia”. Inoltre, che “dalla documentazione esibita dalla stessa proprietà, si evince che il manufatto risulta essere l’unica copertura in amianto presente presso l’area in questione. Pertanto la parte risulta avere completamente ottemperato a quanto ingiunto con atto ordinatorio dal Comune di Milano".
Per quanto riguarda invece il capannone in via Novara 75, è stao comunicato in risposta a relativa interrogazione del consigliere Pantaleo che “trattandosi di immobile comunale a suo tempo non segnalato per l’inserimento negli elenchi di immobili da monitorare, si cercherà di inserirlo nelle attività dell’affidamento in corso di perfezionamento”
Anche il processo di bonifica e riqualificazione energetica della Chiesa S.Elena è in fase di ultimazione grazie al sostegno dei parrocchiani; mentre il gabbiotto nel cortile delle ambulanze di via P. Marchesi, 18 è stato rimosso a cura della proprietà.
Buone notizie che rappresentano anche una piccola vittoria dei cittadini abitanti il quartiere che in questi anni hanno continuato a mantenere alta l’attenzione sulla problematica dell’amianto sollecitando le istituzioni alla risoluzione.
A.Pozzi