Ecco la nuova stagione del Teatro della Cooperativa, ospitante e ospite di altre 4 realtà teatrali milanesi

Il testo, basato sulla testimonianza di Juretich, è stato presentato finora solo sotto forma di lettura, per tre repliche. “Aldo non ha fatto in tempo a vederlo” dice Sarti. “Gli intitoleremo la stagione poiché la sua storia, esemplare per coerenza verso gli ideali di giustizia e di libertà, è certamente un emblema”.
Come sempre, impossibile dare conto di tutta la programmazione della nuova stagione, che è visitabile sul sito del teatro: tra gli spettacoli da segnalare, “Non raccontiamocela! Progetto donne”, serate di reading, poesia, fotografia e musica ideate e condotte da Livia Grossi, in collaborazione con Lucia Vasini (regia); “A cento passi dal Duomo – Capitolo secondo” di Giulio Cavalli in collaborazione con Gianni Barbacetto e altri giornalisti e scrittori che, dopo aver raccontato la Lombardia e il Nord dopo la maxi operazione Crimine-Infinito, spiegano cosa è successo, cosa succede e cosa succederà nella Regione che tra riciclaggio e corruzione voleva essere la "locomotiva d'Italia" e si è risvegliata colonizzata dalla 'ndrangheta; e ancora, le produzioni ormai storiche del teatro quali “La nave fantasma” e “Chicago Boys”.
Della rete di collaborazioni che si è sviluppata con altre realtà teatrali della città, ecco cosa dice Renato Sarti: “Non è solo una fortuita coincidenza, è un segno importante: nonostante l'attuale crisi, la solidità del sistema teatrale milanese si dimostra, ancora una volta, un punto di riferimento rispetto a quello nazionale; favorire e incoraggiare scambi e collaborazioni fra le realtà che lo compongono (non solo a livello di ospitalità ma anche fra registi, attori, scenografi, corsi, etc), è una strada da perseguire per rafforzarlo ulteriormente, per creare reti resistenti alle sfide dell’oggi, scambiare esperienze e conoscenze a servizio del pubblico e della nostra città”.
A.Pozzi