Continuano gli incontri col Comune per il recupero del Cinema Manzoni di Milano

Qualche anno dopo la chiusura, è stato lanciato un appello sottoscritto da numerosi nomi della cultura milanese e non, appello che è possibile tuttora sottoscrivere nel sito dedicato www.cinemamanzonibenecomune.com, e che ad oggi ha raccolto più di mille firme, non poche se si considera di cosa stiamo parlando.
Dopo quell’incontro in gennaio, ne sono seguiti altri due, uno lo scorso 12 aprile e un altro il 10 maggio, tra i membri del comitato promotore dell’appello per il recupero dello spazio e le istituzioni milanesi.
Dal comitato organizzativo è stato chiesto che il Comune si ponga come soggetto attivo nella realizzazione di un disegno di rinascita del Manzoni che sia anche rilancio culturale del centro storico. L’Assessore all’urbanistica Lucia De Cesaris, presente all’incontro, ha dichiarato di volersi attivare per organizzare un incontro tra la proprietà della struttura (Prelios) e il comitato stesso, a fronte della presentazione di una prima bozza di progetto per la riqualificazione.
Come ci ha raccontato uno dei membri del comitato, Eva Schwarzwald (ascolta intervista), sulla struttura c’è un vincolo ambientale ma non legato alla funzionalità interna, ragion per cui “molti pensano che, purchè si rispetti la struttura, dentro si possa fare ciò che si vuole: secondo noi non è così”.
Ed ecco che è nata una prima bozza di progetto per il recupero del Cinema Canzoni, che parte dall’idea base di mantenere l’uso originario, ma prevedendo delle espansioni, che si adattino (e non sarebbe difficile data la natura del luogo) alle potenzialità del comparto cineaudiovisuale, sia dal punto di vista delle tecnologie che dell’innovazione artistica.
“Immaginiamo che il Cinema Manzoni, con tutti i collegamenti spaziali e operativi possibili, anche in connessione con altri luoghi della creatività e del sapere limitrofi nell’area di riferimento (quali Museo di Scienze Naturali e Biolab, Spazio Krizia, Armani, PAC, la Scala ecc..) possa diventare un Polo Cineaudiovisuale attraente e funzionante a vari livelli. Uno spazio polifunzionale e della creatività “visuale”, luogo del cinema e delle tecnologie digitali”.
Il prossimo step sarà l’incontro del comitato con la proprietà, nell’idea di presentare le proposte e vedere quanto questa sia disponibile a prenderle in considerazione, soprattutto dal momento che a tutt’oggi non esiste un progetto della Prelios sullo spazio in questione.
Nell’attesa, è importante continuare ad aderire all’appello: potete farlo qui.
A. Pozzi