Mentre vengono tolti i sigilli in Piazza XXV Aprile, sull’Amministrazione continua ad aleggiare lo “spauracchio” parcheggio in Piazza Lavater

Il Comitato si dice comunque soddisfatto dell’incontro; “Riconfermiamo la nostra posizione, peraltro espressa in più di un’ occasione: il Comune non è considerato un avversario, ma un soggetto danneggiato con il quale siamo pronti a collaborare. Abbiamo idee utili e proposte per un miglioramento sostanziale e una riqualificazione di Piazza Lavater, speriamo che il Comune sia interessato ad esaminare le proposte e a elaborarle congiuntamente in progetti di fattibilità”. Ma la soluzione, dicevamo, è in là da venire. “Non vogliamo procedere con scelte affrettate- ha detto la Castellano- A maggior ragione in un momento di gravi difficoltà economiche”. Dichiarazione che prelude a una dilatazione ulteriore dei tempi dettata dal rischio di doversi imbarcare in un contenzioso legale con la ditta appaltatrice ComEr e nelle relative eventuali penali da pagare. L’amministrazione potrebbe adottare uno strumento di autotutela, revocando il permesso a costruire confermato lo scorso febbraio dalla Giunta precedente tra i malumori di tanti anche tra le fila del centrodestra. Fin dall’iscrizione della piazza nel Piano Urbano Parcheggio del 2005, il progetto ha sempre incassato non solo la bocciatura dei cittadini che vivono nella zona ma anche il parere contrario di autorevoli esponenti del Pdl, il Ministro Ignazio La Russa tra tutti.
L’interminabile vicenda di Piazza Lavater che per la nuova amministrazione si sta già dimostrando terreno scivolosissimo, potrebbe avere contribuito alle recenti amministrative ad invertire il voto di molti dei residenti di zona 3 storicamente schierati al centro-destra. La piazza dietro corso Buenos Aires diventa ora un banco di prova su cui la nuova Giunta non può permettersi di sbagliare, soprattutto dopo le promesse di discontinuità rispetto al passato e alle rassicurazioni forse un po’ frettolose del Sindaco sul futuro della piazza.
Giulia Cusumano