Nuovi materiali per le manutenzioni di asfalto e masselli

Come ha sottolineato l'assessore ai Lavori Pubblici, Carmela Rozza: "Negli ultimi 30 anni sono stati utilizzati materiali non adeguati per affrontare la manutenzione delle strade". Infatti, secondo Palazzo Marino fino ad oggi il conglomerato bituminoso utilizzato per la manutenzione stradale non solo solidificava definitivamente in sette giorni, ma mostrava una scarsa resistenza alle precipitazioni, rendendo di fatto pressoché inutili gli interventi di riparazione
I nuovi materiali testati dal Comune, invece, producono una reazione meccanica e si compattano subito rafforzandosi con il passaggio dei mezzi, tanto che le buche riempite con questi materiali non si sono più riformate, Infatti gli interventi di manutenzione necessari nelle aree della città interessate dalla sperimentazione sono calati del 37%.
Anche per le coperture stradali di sampietrini e masselli sono previste modalità di intervento del tutto nuove, se si considera che la posa dei materiali fino ad oggi è avvenuta in modo pressoché uguale a quanto si faceva un secolo orsono, quando la sollecitazione (sia per forza statica che per intensità era incommensurabilmente inferiore). Cambieranno i materiali sia per la formazione del sottofondo di preparazione alla posa delle pietre, sia per la sigillatura dei giunti dei masselli -operazione indispensabile per evitare le infiltrazioni che sono la causa principale della sconnessione e del ribaltamento degli elementi in pietra-.
A primavera, ha annunciato l'assessorato ai Lavori pubblici, partirà il piano di manutenzioni straordinarie per 70 milioni e saranno riasfaltate, a costo zero, le 32 strade per le quali il Comune ha contestato la correttezza dei lavori.
M. L. C.