Record per le polveri sottili a gennaio: PM10 fuorilegge per quattordici giorni su venti

A dicembre, su trentun giorni, gli sforamenti erano stati diciannove con una media giornaliera di 60 microgrammi al metrocubo.
Non è andata meglio per il PM2,5: quindici i giorni di superamento della soglia di 35 microgrammi raccomandata dall’Unione europea, per una media giornaliera di 47,6 microgrammi. Anche in questo caso i numeri sono peggiori di quelli già allarmanti relativi al mese di dicembre, poiché anche per quanto riguarda le polveri ultrafini la media giornaliera il mese scorso era stata di 44,6 microgrammi.
Un quadro come sempre drammatico e come sempre ignorato dalle autorità che dovrebbero prendere provvedimenti. In Comune, proprio mentre stiamo scrivendo queste righe, il vice Sindaco e da poche settimane assessore alla mobilità, sta intrattenendo il Consiglio comunale tranquillizzandolo sulla situazione che, secondo lui, sarebbe assolutamente sotto controllo e non peggiore del solito.
Su quest’ultimo punto, in verità, De Corato ha ragione: la qualità dell’aria è pessima come al solito. Microgrammo più, microgrammo meno.
Del resto dopo la vittoria della lobby delle quattro ruote e la cacciata dell’ex Assessore Croci, il quale, seppur con molte timidezze, aveva tentato di porre qualche argine al diluvio di veleni, la missione di De Corato appare chiara: fluidificare il traffico, punire la sosta in doppia fila e mandare in soffitta il più presto possibile anche quel minimo tentativo di regolamentazione del traffico privato che era stato fatto con l’introduzione dell’ecopass.
Ettore Pareti