Palazzo Marino fa campagna elettorale e scarica la responsabilità dei ritardi sulla Provincia

A questi tasselli della figuraccia internazionale cui Milano è stata esposta si è aggiunta anche una polemica elettorale che sembra essere la ciliegina avvizzita sulla torta acida dell’Expo 2015.
Addebitare i ritardi accumulati alla Provincia come ha fatto il Sindaco un paio di giorni or sono ha del paradossale.
Non si tratta di difendere la Provincia e il suo Presidente. Questi verrà giudicato tra qualche giorno dagli elettori.
Ma per chi abbia seguito almeno un po’ le vicende dell’Expo milanese nell’ultimo anno è chiaro che la macchina organizzativa è stata paralizzata da scontri tutti interni al centrodestra.
Prima il Governatore Formigoni contro il Sindaco, poi anche il Ministro Tremonti contro il Sindaco, e ancora la Lega contro il PdL e le varie componenti del PdL in concorrenza tra loro.
Istituzioni locali in lotta tra di loro e il Governo contro Milano, con il Ministro delle finanze a non tentare neppure di far finta di essere un sostenitore dell’Expo e il Sottosegretario leghista Castelli –plenipotenziario dei “lumbard” per la partita delle grandi opere– prima a rassicurare sugli investimenti poi a dichiarare che i finanziamenti sarebbero stati ridotti.
Le esternazioni contro la Provincia sono indubbiamente uno spot elettorale per il candidato del PdL a Palazzo Isimbardi; quello che il Sindaco in occasione della presentazione ufficiale con un lapsus significativo chiamò Guido Penati, invece che Guido Podestà.
Un modo di farsi perdonare o, come sostiene qualche osservatore, un modo di recuperare la sintonia con il Premier che negli ultimi mesi sembra essersi parecchio affievolita?
L’unica certezza è che tra due giorni si vota e che se dovesse cambiare l’inquilino di Palazzo Isimbardi difficilmente il percorso che porta all’Expo 2015 sarà meno accidentato. Come è certo che le due infrastrutture promesse da Milano nel dossier di candidatura –la M6 e la via d’acqua– non si faranno. A questo proposito tre settimane fa abbiamo chiesto al BIE come sia possibile depennare opere presentate per la candidatura.
Anche a questa domanda non abbiamo ottenuto risposta.
Beniamino Piantieri