Il Pd comunale presenta una prima mappa degli edifici da riqualificare, in attesa che gli assessorati competenti si attivino

Questo tipo di lavoro viene dunque ripreso ed esteso a tutte le altre zone di Milano con un “Ordine del giorno sulla manutenzione del patrimonio di edilizia scolastica nelle zone di decentramento” depositato in ognuna delle 9 zone, un documento per chiedere che l’Amministrazione si attivi in fretta su tutte le criticità presenti sui circa 550 edifici scolastici del Comune di Milano, di cui questa mappa rappresenta solo una prima ricognizione.
“Le scuole rappresentano una risorsa fondamentale anche per la tipologia dell’utenza” dice il capogruppo dell’opposizione Pierfrancesco Majorino “e dopo 4 anni con un Sindaco ex ministro della Pubblica Istruzione ci troviamo di fronte ad un patrimonio su cui non è stato fatto nulla”.
Così è: la città dell’Expo prossima ventura contiene una casistica variegata di scuole che va da quelle con l’amianto, a quelle abbattute e mai ricostruite, da quelle in cui piove dentro a quelle senza riscaldamento d’inverno. E via così.
“C’è un totale disordine organizzativo a Palazzo Marino, per quanto riguarda la scuola” dice Anna Decensi, consigliere di Zona 5 “ e spesso cittadini e dirigenti non segnalano neanche i disagi perché sanno che non saranno risolti: la sfiducia genera il silenzio”.
“Per questo è importante che le scuole si mettano in rete tra loro e coi Cdz” aggiunge la consigliera Paola Bocci, Zona 1.
Intanto lo scorso 30 aprile il Consiglio Comunale ha approvato un ordine del giorno in cui gli assessori competenti, Simini (Lavori pubblici) e Moioli (Scuola), si sarebbero impegnati a presentare a breve il piano d’interventi 2010.
Non resta che attendere. Ancora.
Antiniska Pozzi