Definiti i primi dettagli della pedonalizzazione di via Sarpi, restano alcuni inquietanti interrogativi.

L’accesso alla zona pedonale sarà controllato con cinque telecamere poste all’ingresso delle cinque aree di zona Sarpi. Ma il “Grande Fratello” urbano non potrà rimediare al fatto che i tanto odiati carrellini non hanno targa, e quindi possono essere multati solo se colti in flagrante dai vigili. Cinquanta euro e sequestro del mezzo.
Si profila uno scontro epocale: ‘ghisa’ contro carrelli. Ma ne abbiamo abbastanza di vigili per tutti gli ingressi della via? De Corato giura di sì e promette falangi di vigili schierate agli ingressi.
Tutto questo dovrebbe essere, secondo Palazzo Marino, ciò che in breve spingerà i grossisti cinesi a volersi trasferire. Non ci resta che attendere.
Per il momento l’imprenditore Angelo Ou, che ha partecipato al tavolo tecnico di lunedì 16 in assenza del console Zhang Limin, ha detto il contrario, ribadendo quanto già affermato poche settimane fa, e cioè che la rapidità con cui è stata presa e resa effettiva la decisione di pedonalizzare non fa che azzoppare il trasferimento dei grossisti cinesi in altro sito.
Già, la delocalizzazione: che fine faranno i progetti di delocalizzazione? Che ne è dell’Asian Trading Center, dell’ipotesi Lacchiarella e di tutte le opzioni più o meno realistiche di cui abbiamo sentito parlare negli ultimi mesi?
Masseroli non perde occasione per dire che la trattativa è ancora aperta. Ma forse bisognerà rimettersi al buon cuore dei grossisti cinesi, che tuttora nulla obbliga al trasferimento e che potrebbero restare di diritto esattamente lì dove sono, rispettando le fasce orarie o inventandosi qualche modo creativo per aggirare il divieto di carico e scarico.
Bisognerà rifarsi anche al buon cuore anche dei commercianti italiani, che dai grossisti cinesi vanno a rifornirsi per allestire vetrine di negozi e banchi di mercato.
La questione di via Sarpi somiglia un po’ al gioco delle scatole cinesi: una ne nasconde sempre un’altra. In attesa di vedere via Sarpi corredata di alberelli (come da rendering), con dehors e tavolini, mentre anche l’autobus 43 ha cambiato percorso e non passa più di lì, in attesa che i grossisti cinesi decidano se, dove e come trasferirsi, in attesa che partano, nel 2009, i lavori per la pavimentazione dell’isola pedonale vera e propria... nell’attesa, di sicuro, salterà fuori qualche nuova scatola da aprire.
Antiniska Pozzi