Iniziati i lavori di sistemazione della promenade. Ma per l’ex quartiere ideale c’è ancora parecchio da fare
Un passo avanti nella tormentata vicenda del quartiere Santa Giulia, quello che avrebbe dovuto essere il modello della città futura disegnato dall’archistar Norman Foster e che invece ha prima patito gli interminabili ritardi nella realizzazione delle infrastrutture essenziali, poi la scoperta delle mancate bonifiche dei terreni avvelenati da metalli pesanti, pesticidi e idrocarburi. Il 23 agosto sono arrivate le ruspe in via Cassinari per rimuovere la terra dalle aiuole della promenade (foto: http://rogoredosg.blogspot.com), rispettando così il calendario dei lavori fissato dall’assessore all’Urbanistica, Lucia de Cesaris.
I residenti, almeno quelli che non sono in ferie, hanno accolto la notizia senza eccessivo entusiasmo. Le delusioni e i disagi ad oggi sono stati innumerevoli e il quartiere ideale è rimasto per il momento sulla carta. Il comitato di quartiere spera che si tratti di “un segnale di ripresa di tutti i lavori necessari a Santa Giulia”.
La promessa di Palazzo Marino, intanto, è che questo lotto di lavori sarà terminato in novanta giorni.
E. P.
La promessa di Palazzo Marino, intanto, è che questo lotto di lavori sarà terminato in novanta giorni.
E. P.
