Sarà il satellite a sciogliere l’ingorgo?

Il guidatore avvisato tempestivamente di un ingorgo, grazie a questo sistema avrebbe la possibilità di organizzare un tragitto alternativo per raggiungere la meta di destinazione. Allo stesso modo gli utenti di Atm sarebbero informati in tempo reale di eventuali deviazioni o ritardi dei mezzi di superficie.
Un progetto dai contorni ancora piuttosto fumosi, per il quale, Comune di Milano, Provincia e Regione hanno già stanziato un milione e 800 mila euro, da aggiungersi ai 2 milioni e 800 mila messi a disposizione dal Pore (Dipartimento Affari Regionali).
Il progetto a prima vista sembrerebbe puntare più alla salvaguardia dei nervi dei cittadini imbottigliati quotidianamente nel traffico che alla diminuzione delle auto e dello smog in città. Insomma: sì inquinare, ma senza stress.
Manco a dirlo, la scadenza prevista perché il sistema entri a pieno regime è quella fatidica, la data entro cui tutto dovrà- o dovrebbe- essere tutto pronto: 2015, anno dell’Expo.
G.C.