Si naviga a vista e la preghiera del venerdì diventa nomade in attesa di una soluzione al momento impossibile

Moschea di V.le Jenner,
ascolta le interviste:
Pierfrancesco Majorino,
Capogruppo PD a Palazzo Marino
Giulio Gallera,
Capogruppo FI a Palazzo Marino
Palazzo Marino, quando parla di “musulmani itineranti”.
Il Comune di Milano, infatti, è riuscito a ‘nomadizzare’ anche la preghiera degli Islamici: venerdì 18 luglio al Vigorelli, i venerdì di agosto al Palasharp, da settembre –forse, molto forse– in uno degli spazi dell’ex Paolo Pini ad Affori.
Peccato che quest’ultima soluzione, che dovrebbe essere la penultima in attesa che venga costruita una moschea vera e propria, sia nata, come le altre, con una dose letale di improvvisazione e senza consultare gli interessati. In questo caso la Provincia per il momento non ne vuol sapere di accogliere la “moschea volante” sui propri spazi ad Affori.
Sarà il Prefetto a dover sbrogliare la matassa in attesa che un tavolo tra Istituzioni interessate e Centro islamico individui il percorso per una soluzione definitiva: una vera e propria moschea.
All’interno della maggioranza la querelle sul futuro della preghiera del venerdì ha aperto un solco profondo tra Forza Italia e Lega. Secondo gli azzurri –lo fa capire senza troppi giri di parole il Capogruppo di FI, Gallera, nell’intervista che ci ha concesso– gli esponenti del Carroccio si sono mossi quanto meno avventatamente, mirando soltanto al consenso e senza preoccuparsi di indicare una soluzione alternativa praticabile.
I Leghisti dal canto loro hanno vissuto il blitz di Forza Italia contro la soluzione Vigorelli come uno sgambetto dettato da ansia di protagonismo. L’atmosfera indubbiamente non è delle migliori se un leghista ruvido ma accorto come l’Assessore regionale Boni accusa FI di aver fatto del “terrorismo” sulla possibilità che la preghiera del venerdì fosse ospitata all’ex velodromo.
C’è un mese per trovare una soluzione degna di questo nome. Per la prossima settimana il Prefetto ha convocato un tavolo tecnico. È sicuro che saranno necessarie più sedute.
Una cosa è certa: l’unica soluzione degna di questo nome, come ci ha confermato Gallera, prevede che nel futuro di Milano ci sia la costruzione di una moschea: ipotesi su cui FI e PD convergono. Bisognerà vedere se la Lega giocherà ancora una volta alla piccola Lepanto.
E.P.