Ancora arrivi di profughi in Stazione centrale ePalazzo Marino accusa l'immobilismo del Governo

Milano è il punto di approdo di profughi che sono già sul territorio italiano, ma come è accaduto lo scorso autunno Palazzo Marino viene lasciato solo a gestire l'emergenza, come ha lamentato l'assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino: “A fronte di una positiva collaborazione con la Prefettura di Milano non possiamo che registrare una totale incapacità, a livello di governo centrale, di gestire dei flussi che sono ampiamente ipotizzabili. Con questi arrivi abbiamo esaurito la nostra capacità di accoglienza. Nei prossimi giorni rischiamo di essere costretti a non poter dare più ospitalità nelle nostre strutture, dove già si trovano 2.700 persone provenienti, in maggioranza, da altre città. Facciamo presente che Milano da ottobre a oggi si è fatta carico, tra senzatetto e profughi siriani, di più di cinquemila persone, una cifra non più sostenibile”.
I 74 profughi che mercoledì si trovavano in stazione, cui se ne aggiungono altri 40, saranno ospitati nei due centri di via Fratelli Zoia e via Aldini, che già dalla scorsa estate sono stati già all’accoglienza in emergenza delle famiglie siriane e dove sono assistiti dagli operatori del volontariato.
E. P.