Ultimatum del Bie per Expo2015, ancora in alto mare su NewCo, Commissariamento e accordo sul masterplan

La palla torna dunque al centro; da un lato la Provincia, che pur avrebbe dovuto avere un ruolo molto marginale nella società, ha già detto di avere a disposizione risorse minime da investire nel progetto; dall’altra il Comune sembra costretto a fare un passo indietro rispetto all’ipotesi di detenere la maggioranza delle quote. Resta da capire chi tirerà fuori i quattrini per acquistare il milione di metri quadri di terre entro luglio, data indicata per la partenza delle gare d’appalto. La seconda questione riguarda il commissariamento straordinario di Expo: chi prenderà il posto dell’ex Sindaco nel coordinamento dell’evento? Il Governatore della Lombardia Roberto Formigoni e il Sindaco Pisapia concordano nel dire che dovrà essere una figura al di sopra delle parti ma né uno né l’altro ha fatto un passo indietro rispetto ad un’eventuale investitura. Terzo punto,anche questo al centro di infinite polemiche da tre anni a questa parte, il progetto dell’orto planetario. Da Parigi è arrivata la doccia fredda per l’Assessore con deleghe all’Expo Stefano Boeri, difensore dell’idea originaria di un grande parco agroalimentare da lasciare alla città. "L'orto planetario è un'allegoria- ha detto il Segretario Generale del Bie- , nutrire il pianeta non vuol dire che dobbiamo essere tutti vegetariani, per vivere serve più di un orto. Quella sull'orto globale riguarda un concetto che però deve essere adatto per l'afflusso di 150mila persone al giorno, che non pagano per vedere un orto". Tesi ribadita dall’Amministratore Delegato Giuseppe Sala: i protagonisti di Expo sono i Paesi e saranno loro a dare la propria interpretazione del tema. Il masterplan presentato nel lontano settembre 2009 all’insegna del “meno cemento, più natura” – e meno risorse da investire - è destinato a tramontare definitivamente. Milano non riceverà in eredità il più grande parco d’Europa ma dei terreni su cui, è facile ipotizzare, all’indomani dell’evento si avventeranno come iene sulle carcasse i soliti padri del cemento. Soprattutto qualora, all’interno della fatidica NewCo, dovessero prevalere le quote dei privati.
Giulia Cusumano