A sei anni dalla delibera e dopo un anno dalla demolizione dei prefabbricati, in via Morosini regnano abbandono e degrado

Finalmente lo scorso 28 luglio 2008, dopo numerosi e reiterati sgomberi durante l’anno precedente, l’edificio occupato viene abbattuto e 400 metri cubi di rifiuti e macerie asportati sotto lo sguardo giubilante del Vice Sindaco, sfiancato da decine di sgomberi non riusciti.
In quell’occasione l’Assessore ai Lavori Pubblici Bruno Simini afferma che “da una parte liberiamo i cittadini dall’illegalità, dal degrado e dall’abusivismo che regnava indisturbato all’interno di questo prefabbricato; dall’altra facciamo un ulteriore passo avanti nell’iter del parcheggio Morosini-Bezzecca che sorgerà proprio qui”.
L’area infatti è destinata alla costruzione di un parcheggio interrato per residenti di 150 posti, sopra il quale, a livello strada, dovrebbe essere realizzato un giardino ad uso del quartiere.
“Il piano parcheggi avanza” concludeva l’assessore Simini “ed è un segnale molto positivo anche in vista dell’Expo”.
Un segnale talmente chiaro e forte che, a distanza di un anno, la situazione in via Morosini non è cambiata granchè (vedi galleria): non c’è più il prefabbricato, non ci sono più gli abusivi, ma non ci sono neanche i parcheggi e il giardino promessi.
Solo uno spiazzo abbandonato, recintato ma con alcuni accessi lungo il perimetro, da cui si può entrare a scaricare rifiuti o masserizie carie, perché no? Un vecchio estintore, un materasso che non si usa più e chi più ne ha più ne metta.
Cartelli che informino sulle sorti dell’area e l’eventuale inizio dei lavori non ce ne sono: a quanto pare, lo scorso gennaio, il Comune ha revocato la concessione alla ditta che avrebbe dovuto eseguire i lavori in quanto ritardataria. E adesso?
Adesso è agosto, ed è tutto fermo. Peccato che qui, all’incrocio tra via Morosini e Bezzecca, non si sia mosso niente neanche prima.
A. P.