Il 9 giugno chiudono le Scuole e migliaia di famiglie milanesi non sanno dove lasciare i bambini: l’esempio dalla Scuola Elementare Cinque Giornate

Motivazioni: richieste concentrate tutte sugli stessi periodi, progressivo assottigliamento del patrimonio di case vacanza del Comune (quest’anno 2 in meno dello scorso anno poiché Recco e Malcesine risultano messe in vendita dall’amministrazione precedente).
Poi ci sono esempi virtuosi di scuole che si adoperano in questo senso per venire in aiuto ai bambini e alle famiglie: è il caso della Scuola Elementare Cinque Giornate di Viale Mugello 5, che ha destinato ai doposcuola del Comitato Inquilini Molise-Calvairate-Ponti una somma a supporto dell’attività rivolta ai minori.
Tutto parte dal progetto Mercatino di Natale, durante il quale bambini e famiglie costruiscono e raccolgono oggetti da porre in vendita nell’occasione delle feste di fine anno, il cui ricavato quest’anno va ai doposcuola del Comitato Inquilini: un modo per sensibilizzare bambini e famiglie sulle finalità delle associazioni cui destina parte del ricavato, per sviluppare lo spirito cooperativo, per la partecipazione a un progetto comune, e far comprendere il valore del dono e dell'impegno personale, volontario, a favore degli altri.
Lo scorso 2 aprile presso la Scuola si è tenuto l’incontro fra i rappresentati degli alunni, due per classe, e le rappresentanti del Comitato Inquilini, ovvero Franca Caffa, presidente, e la coordinatrice del Doposcuola Elementari Rosanna Romano.
“Dalla nostra esposizione” spiega Rosanna Romano “dalla visione di foto dei quartieri Molise, Calvairate, Ponti e del lavoro del Doposcuola, dall’ascolto delle descrizioni del Doposcuola scritte dai bambini che lo frequentano, gli alunni della Scuola Cinque Giornate hanno appreso l’attività del Comitato Inquilini e dei suoi Doposcuola, chi siamo, che cosa facciamo, perché, con quale scopo. Riporto le parole di Tayib “Con altri bambini andiamo a fare i compiti, ci sono le maestre che aiutano a studiare le lezioni e quando abbiamo finito possiamo giocare. Mi piace andarci perché trovo altri bambini di altre culture e religioni”… e quelle di Jjiane: “E’ un posto dove si imparano tante cose, come fare nuove amicizie e nuove cose divertenti se si fanno insieme. Se non ci fosse noi non sapremmo cosa fare. Ringraziamo molto le maestre del Doposcuola anche per tutte le uscite che ci fanno fare”.
Un esempio virtuoso che molte altre scuole di Milano dovrebbero seguire, un modo per far capire ai bambini il senso del volontariato e dell’aiuto agli altri, e nel contempo un’azione pratica in sostegno di famiglie e bambini che hanno molti bisogni ma poche opportunità.
A.P.