La protesta dei disabili e delle associazioni milanesi contro i tagli al fondo sociale che ricadranno duramente sui Comuni… e sulla vita dei cittadini

Significa che sono a rischio tutti i servizi sociali erogati dai Comuni in Lombardia, dall’assistenza domiciliare, ai centri socio-educativi, dai servizi di formazione all’autonomia a tutti gli interventi nel campo del tempo libero, del lavoro e dell’inclusione sociale.
Finora i tagli erano solo annunciati, ma da adesso il meccanismo della finanziaria comincia a fare il suo percorso: dalle regioni ai comuni, ai singoli cittadini.
“Stiamo creando una vera e propria macelleria sociale” dice il portavoce di Ledha Farnco Bomprezzi (ascolta intervista), portavoce dell’Associazione Ledha “La cifra nel suo complesso dal punto di vista del bilancio dello Stato è irrisoria: questo fa rabbia, che non c’è stato pensiero nel fare i tagli. Bisognava rendersi conto che tagliare dell’85% il fondo sociale significava ricadere sull’ultimo anello della catena, quello debole, i cittadini”.
Diversamente abili, ugualmente incazzabili: così recita uno dei numerosissimi striscioni che sventolavano in piazza Duca d’Aosta per far passare il messaggio di una mobilitazione davvero massiccia: dai coordinamenti regionali di Anffas, UILDM, Aism, il Comitato Regionale per la Vita Indipendente, ed ANMIL Milano, al Forum regionale del Terzo Settore, tra cui AUSER e Federsolidarietà-Confcooperative, i sindacati regionali Cgil, Cisl e FNP CISL, Uil e quelli di base di base Cub, la Lega per le autonomie, Cittadinzattiva e Arci.
A questo si aggiunge che a livello comunale quasi nulla è stato fatto di sostanziale negli ultimi anni: “La consulta comunale per la disabilità è stata riunita solo all’ultimo probabilmete per ragioni elettorali: da qui bisogan completamente ripartire e vedere se chi governerà Milano avrà la capacità di avere col mondo della disabilità quell’interlocuzione che è mancata negli ultimi vent’anni” ha concluso Bomprezzi.
Ricordiamo, per chi non lo sapesse, che la Consulta era stata originariamente istituita dal Consiglio comunale nel 1995, aveva vissuto in regime di prorogatio fino al 2007 e poi non era più stata riattivata. Forse anche per questo ieri il Sindaco, che ha voluto partecipare alla manifestazione nonostante non fosse in programma il suo intervento, ha raccolto solo numerosi fischi e contestazioni.
Antiniska Pozzi