Il Sindaco ha inaugurato la riapertura di piazza XXV aprile, dopo 6 anni di lavori per i parcheggi interrati

Tutto ebbe inizio nel lontano 31 gennaio 2002, quando la piazza fu inserita nel PUP (Piano Urbano Parcheggi) in quanto area idonea alla realizzazione di un parcheggio pubblico, per volontà insindacabile dell’allora commissario per l’emergenza del traffico e della mobilità milanesi, Gabriele Albertini.
Seguono gara pubblica, approvazione del progetto, e apertura del cantiere nel luglio del 2006. Con un impatto fortissimo sulla vivibilità degli abitanti e dei commercianti dell’area, dove le ruspe scavano una voragine che resta tale per un lasso di tempo, a pensarci adesso, incredibile.
Inizialmente il termine dei lavori è indicato per il 2008. Cominciano gli scavi archeologici, durati ben due anni e mezzo, che costringono ad una variazione del progetto iniziale e ad un conseguente riequilibrio economico di oltre 4 milioni di euro (con relativo aumento dei prezzi dei box). Poi c’è il fallimento della Cega, una delle tre aziende coinvolte nel progetto, e la sua estromissione dal Consorzio.
E via così, tra il collasso degli introiti per diversi commercianti, i disagi per chi abita o anche solo transita nella zona, fino alla chiusura del Teatro Smeraldo che, se pure non è conseguenza diretta dei lavori nella piazza, non ha giovato alle dinamiche sociali e commerciali (oltre che all’immagine) della piazza.
L’ultimo atto, a carico dell’attuale amministrazione, è stato, nell’agosto del 2011 con apposita delibera, l’approvazione di una variante al progetto iniziale per consentire la realizzazione della sala museale voluta dalla Soprintendenza, dove sono conservati i reperti delle Mura Spagnole, e la sistemazione integrale della piazza inizialmente non prevista (opere a costo zero per l’Amministrazione comunale).
A tagliare il nastro con il Sindaco, oltre agli assessori al Commercio Franco D'Alfonso e ai Lavori pubblici Lucia Castellano, anche il vicepresidente vicario di Confcommercio Milano Adalberto Corsi, che ha dichiarato: “Ora che la piazza è restituita alla città è importante ridare slancio al sistema commerciale della zona. Per piazza XXV Aprile si profila una nuova identità di polo alimentare: siamo pronti a collaborare con l’Amministrazione comunale in funzione anche del Distretto urbano del commercio - XXV Aprile - recentemente costituito”.
Il riferimento è naturalmente all’avvento prossimo venturo nella sede dell’ex teatro di Eataly, il tempio della gastronomia italiana nelle sue eccellenze, che dovrebbe riqualificare e ridare vita alla zona.
Nel corso dell’inaugurazione, il Sindaco si è avvicinato proprio alle porte dell’ex Smeraldo, dove un presidio di protesta dei lavoratori del teatro manifestava sotto gli slogan “teatro disoccupato” e “teatro indignato”.
“E' una sconfitta della città che però non dipende da noi. Noi siamo impegnati a trovare una soluzione” ha detto Pisapia ai manifestanti.
E se delle sorti dell’ex teatro per ora non c’è di che festeggiare, se non altro con oggi si chiude una delle vicende più travagliate dell’urbanistica cittadina.
A.Pozzi