Lo scontro tra Italia Nostra e il Comune per la gestione di Parco delle cave è un terreno scivoloso anche per l’opposizione

Sembra che in città stia accadendo in scala ridotta un po’ quello che vediamo a livello nazionale.
A Milano, ci si aggrappa alla difesa di un’Associazione che si professa apartitica (ma che nei fatti -e qui ha ragione l’Assessore Cadeo- non è del tutto neutrale) accusando l’Amministrazione di parzialità.
A Milano, come a Roma, sarebbero ben altre le questioni per cui battagliare e gridare allo scandalo. Dal crac della Zincar alla bufera sulle consulenze, passando per i ritardi patologici dell’Expo.
Giusto valorizzare il lavoro svolto da Italia Nostra in questi anni.
Meno appropriato ricondurre la questione ad scontro tra schieramenti che come al solito perde di vista il merito delle questione.
Issare a simbolo di una battaglia contro i favoritismi e le inadempienze dell’Amministrazione la difesa di un’associazione –che pur ha operato in questi anni in maniera eccellente ma che forse non ha saputo adattarsi al nuovo ruolo all’interno del parco– rischia di risultare non solo pretestuoso, ma addirittura controproducente.
G.C.