Il percorso ciclopedonale in piazza Maciachini è diventato un parcheggio

Il progetto prevede 8 Raggi Verdi di una lunghezza media tra i 7 e i 12 Km lineari “ombreggiati da migliaia di alberi, dove sarà possibile passeggiare, oziare, correre, andare in bicicletta godendo del verde già presente e programmato sul territorio urbano”. Il primo raggio a cui si faceva riferimento era appunto quello che avrebbe collegato il centro col Parco Nord passando attraverso piazzale Maciachini, l’ospedale di Niguarda e così via fino al polmone verde a Nord.
Poi cos’è successo? Niente, o tutto, dipende dai punti di vista: poi è arrivata la corsa per l’Expo 2015, e anche il progetto dei Raggi Verdi è rientrato nel calderone delle opere che avrebbero costruito nuova immagine di Milano, il che ha comportato anche lo slittamento della data prevista per la realizzazione dell’impresa.
“Quando si parlerà di verde non si parlerà di singoli frammenti isolati, ma si parlerà di una strategia per la città: di una cerchia verde e di raggi che possano mettere a sistema i Nove Parchi che circondano il territorio urbano milanese con il centro della città” spiegavano gli assessori Masseroli e Cadeo, illustrando un progetto che prevede “mezzo milione di nuovi alberi entro il 2015, piantumati lungo 8 raggi verdi che uniranno le periferie al centro della città con percorsi ciclopedonali immersi nella natura”.
La data prevista è ancora lontana, ben 5 anni insomma, ma nel frattempo la città si modifica e uno degli esempi più pregnanti corre proprio lungo l’asse Nord che coincide con uno degli ipotizzati raggi verdi: su piazzale Maciachini sta sorgendo (e ormai è quasi terminato) il Maciachini Center. Come spiegava sempre l’assessore Masseroli “Il centro sarà costeggiato dal “raggio verde”, una pista ciclabile che arriva fino al Parco Nord in costruzione”.
Lungo via Crespi, che costeggia il nuovissimo business park in parallelo a via Imbonati e a via Murat, la strada è quindi stata recentemente risistemata e sulla sinistra (guardando verso Nord, con piazza Maciachini alle spalle) c’è una sorta di percorso ciclopedonale che prosegue lungo tutta la via.
Come si può vedere dalle foto però, attualmente il percorso è pressoché invaso da automobili parcheggiate, nonostante il divieto di sosta e l’avviso di rimozione forzata e a dispetto del nuovissimo parcheggio interrato di interscambio che si trova pochi metri più avanti.
Un'altra considerazione che viene spontanea è questa: ad oggi l’unico verde presente è quello incolto che sbuca dalle mini-aiuole a rialzo sparse qua e là. Per curiosità, questo a sinistra è il rendering della via secondo il progetto Maciachini center.
Sulla parallela interna via Imbonati non c’è un filo d’erba neanche per sbaglio, mentre su quella esterna di via Murat, su cui affaccia il giardinetto che ricopre il parcheggio interrato, le auto scorrono numerose per imboccare via Fermi e quindi la Milano-Meda.
Il concetto di “raggio verde” sembra ancora lontano dalla realizzazione concreta.
E’ vero che mancano ancora 5 anni, ma considerato che i raggi sono 8 e che i tempi della macchina comunale sono tutt’altro che agili...
Antiniska Pozzi