Nel PD si pensa ad una “giunta ombra”

A Palazzo Marino, infatti, molte volte l’azione della Giunta sembra essere ostacolata più dai contrasti interni alla stessa maggioranza che non dall’opposizione. Non è detto però che gli strumenti scelti a livello nazionale possano essere riprodotti su scala locale, anche perché a Milano non c’è una stagione costituente da aprire e gli spazi istituzionali per un governo ombra cittadino sarebbero ancor meno definiti di quelli a livello nazionale.
L’ipotesi comunque costituirebbe una novità e l’opportunità per un cambio di passo.
Quello che sembra certo è che se mai si varasse lo “shadow cabinet” meneghino questo coinvolgerebbe anche personalità esterne al Consiglio comunale ed escluderebbe la Sinistra arcobaleno, ammesso che fosse mai interessata a mettersi anch’essa all’ombra.
B.P.