Il centrodestra milanese mette i pezzi sulla schiacchiera in vista delle amministrative del 2011

Dal canto loro i Lumbard, come abbiamo anticipato fin da subito dopo le elezioni regionali della scorsa primavera, e come confermano le dichiarazioni di questi giorni, mirano alla poltrona di vice Sindaco, occupata senza soluzione di continuità dal 1997 da Riccardo De Corato. Il candidato sarebbe, anche per assoluta mancanza di altri pretendenti, il vulcanico Matteo Salvini.
Gli uomini del PdL più vicini al Senatore De Corato, a partire dal Ministro La Russa, hanno messo in chiaro che la poltrona di vice Sindaco spetterà ancora una volta al suo attuale titolare. Dichiarazioni di facciata a parte è questo uno degli snodi cruciali in vista delle elezioni della prossima primavera, sempre che una crisi di governo senza sbocchi non muti completamente lo scenario anche all’ombra della Madonnina.
Se la poltrona di vice Sindaco è oggetto di contesa, anche quella dell’attuale primo Cittadino non è poi così salda visto che la riconferma non è del tutto scontata e su questo versane si apre il capitolo Expo che dopo le uscite di Bossi della scorsa settimana ha visto un’inedita prova di convergenza tra i due ex duellanti: il Presedente Formigoni e il Sindaco.
Sia perché il tempo è agli sgoccioli, ma anche per arginare gli appetiti sempre più voraci della Lega, Palazzo Marino e il Pirellone, fino a ieri impegnati in una dura battaglia su come acquisire i terreni destinati ad ospitare l’Expo, sembrano aver deposto le armi e lavorare ad una soluzione che salvi l’Esposizione universale e le rispettive sfere di potere minacciate dagli uomini del Senatur.
E l’opposizione? A Milano, come a Roma, fa da spettatore silenzioso; del resto i candidati mancano e per offrirsi sull’altare della sconfitta nessuno, o quasi, ha voglia di sgomitare.
Beniamino Piantieri