I dati della Camera di Commercio indicano una crescita continua dell’imprenditorialità degli immigrati

Milano, che vede concentrarsi il 48,7% delle imprese straniere della Regione e l’8,9% di quelle nazionali, si conferma città per eccellenza in cui si sceglie di venire a “fare impresa”.
Lo sa bene Otto Bitjoka, ideatore e fondatore di Imprendim, l’associazione lombarda che dal 2003 si propone come intermediatrice tra l’imprenditoria extracomunitaria e il sistema Paese, cercando di ottenere maggiore capacità contrattuale nei confronti di istituzioni, interlocutori sociali e banche.
Una piccola Confindustria nata dall’intuizione di un imprenditore originario del Camerun, volta a incentivare e facilitare l’ingresso di nuovi cittadini extracomunitari nel settore.
Con gli stessi obiettivi nel 2005 è nata ASIIM, Associazione per lo Sviluppo dell’Imprenditorialità Immigrata a Milano, promossa dall’Agenzia regionale per il Lavoro della Regione Lombardia, Assolombarda, Banca Popolare di Milano, Camera di Commercio di Milano, Comune e Provincia, Unione Artigiani, Unione del Commercio e Università Bocconi.
ASIIM offre nuovi servizi di orientamento e assistenza gratuita per chiunque voglia avviare un’attività in proprio e aiuta a fronteggiare le barriere di carattere economico e culturale tuttora esistenti. Contestualmente alla nascita dell’agenzia, la Camera di Commercio di Milano, in partnership con Unionecamere Lombardia, ha aperto Punto Imprenditoria Immigrata, uno sportello gratuito dedicato alle aziende straniere.
In una città in cui i circa 170 mila stranieri rappresentano oggi il 13% della popolazione residente, le iniziative e i dati della Camera di Commercio assurgono a emblema di una propositiva e ben riuscita volontà di integrazione.
Per quanto riguarda i paesi di provenienza, è la comunità egiziana a fare la parte del leone, coprendo il 20% del totale delle imprese straniere con 4.302 ditte. L’Egitto d’altro canto rappresenta un fondamentale partner per oltre 700 imprese milanesi che, sempre in base ai dati della Camera di Commercio, hanno conosciuto nell’ultimo anno un incremento di export del 24%. Di recente inoltre è stato firmato un accordo a livello governativo egiziano con la Camera di Commercio di Milano concernente l’istituzione di una nuova linea di credito di 50 milioni di euro per le imprese egiziane che investano in tecnologia italiana.
Imprenditori egiziani dunque, ma non solo. Seguono cinesi (13%), marocchini (8,2%), rumeni (6,4%) e peruviani (4,7%), a conferma dell’eterogeneità del “fenomeno etnoimpresa”.
Per quanto riguarda i settori di attività, prevale il terziario che con 11.585 ditte individuali raggiunge il 57,5% del totale, cui segue l’esercizio commerciale spesso di importazione ed esportazione (30,2%). Un particolare sviluppo riguarda il settore delle costruzioni che con 6.167 imprese attive registra un +18,4%.
Un incremento che non conosce eguali nell’intero panorama imprenditoriale milanese.
Giulia Cusumano