I Genitori Antismog contro l'abolozione del bollo per ciclomotori e microcar: è un premio a chi inquina

Infatti secondo quanto riportato dal Quarto Rapporto Joint Research Center della Commissione Europea sull’inquinamento in Lombardia "il gradiente di tossicità emissiva dei motorini è accertato essere senza pari fra i veicoli in circolazione e le rilevanti emissioni di Composti Organici Volatili degli stessi fra i principali precursori della formazione dell’ozono."
Un rilievo difficilmente contestabile di cui però Palazzo Lombardia sembra non voler tener conto, nonostante si tratti dei dati di una ricerca cofinanziata dalla stessa Regione nonostante secondo altre ricerche le emissioni di un singolo motorino sono, soprattutto se il motore è a due tempi, peggiori di quelle di una moderna auto a benzina e per taluni inquinanti cancerogeni come benzene e idrocarburi incombusti si raggiungono livelli assoluti superiori alle altre tipologie di veicoli. Dati peraltro confermati dallo stesso Piano regionale di interventi per la qualità dell'aria, approvato a settembre 2013 dalla Regione, dove, come fanno notare i "Genitori antismog", si può leggere “in termini di massa, i ciclomotori/motocicli a due tempi hanno emissioni di particolato simili ai mezzi diesel senza filtro”.
Una situazione paradossale di fronte alla quale quale l'associazione chiede un'immediata inversione di rotta e quindi il ritiro immediato del bonus e di devolvere gli otto milioni risparmiati a un programma regionale di rottamazione dei motorini e micro-car a due tempi e a quattro tempi puntando soprattutto sul trasporto pubblico e la mobilità sostenibile, attraverso l'incentivazione dell'uso delle bici elettriche o tradizionali e un piano di facilitazioni al trasporto condiviso.
Ettore Pareti