Rimandata a settembre la misteriosa questione del bando regionale per la riqualificazione

Viene da chiedersi se sia un bene o un male: per chi non lo sapesse, infatti, il progetto – che prevede demolizione degli edifici già esistenti, smaltimento dell’amianto, nuova edificazione di 120 alloggi, sistemazione degli spazi pubblici aperti e rimodellazione dell’attuale sede stratale – aveva colto impreparati gli inquilini, ignari dell’esistenza del bando e assolutamente contrari, anche perché molti di loro vivono lì da sempre e hanno speso molti soldi per sistemare i propri appartamenti.
Non è poi ancora chiaro se il loro parere sia più o meno vincolante: in teoria uno dei requisiti chiave per l’assegnazione del bando è che gli inquilini interessati al progetto siano favorevoli, ma non è quello che affermano dalla Regione.
E il Comune? Dall’ufficio dell’Assessore Verga rimbalzano la palla alla Regione, che dovrebbe avere maggiori informazioni.
I quesiti sul senso di candidare al bando una zona che non necessita un intervento così invasivo e senza una verifica della disponibilità dei diretti interessati restano aperti, e avranno una risposta (forse) solo a settembre.
M.T.