Accordo Comune Prefettura per accelerare l'esame dei ricorsi contro le contravvenzioni

Ad esempio, capita che se un ricorso contro una contravvenzione elevata dalla polizia locale non riceve risposta entro 330 giorni la multa è annullata.
Ogni anno a Milano, l'11% del totale delle contravvenzioni notificate dalla Polizia locale milanese viene contestato (si tratta di oltre 238.000 ricorsi su circa 2.500.000 multe). Spesso di tratta di ricorsi infondati, impugnazioni pretestuose, di semplici vizi tanto che la Prefettura -l'ente che deve approvare o meno il ricorso- nel 95% dei ricorsi esaminati dà ragione alla Polizia locale e conferma la sanzione.
Proprio per ovviare a questo pericolo -e alla conseguente perdita di introiti per le casse del Comune- Palazzo Marino e la Prefettura il 30 luglio hanno siglato un "protocollo per la semplificazione e la trasparenza nella gestione dei ricorsi per le sanzioni ricevute per infrazioni al Codice della Strada".
Il protocollo -firmato in Comune dall’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli e dal viceprefetto vicario Vittorio Zappalorto- si propone di abbreviare i tempi di trasmissione delle informazioni fra la Prefettura e la Polizia locale.
L'accordo, che nelle intenzioni dovrebbe aumentare sensibilmente il numero delle pratiche trattate abbattendo radicalmente i tempi con lo scopo di ridurre al al minimo il numero dei ricorsi che vanno in prescrizione, dovrebbe essere attuato già entro la fine dell'anno.
Uno dei passaggi chiave che consentirà la contrazione dei tempi di trattamento delle pratiche sarà il processo di integrazione dei due diversi database utilizzati da Comune e Prefettura che dovrebbe portare all'automazione delle procedure di gestione dei ricorsi.
Dall'entrata in vigore del Protocollo il cittadino potrà inviare il proprio ricorso a mezzo raccomandata a un Centro Unificato di Inserimento presso una Casella Postale attivata dalla Prefettura, oppure utilizzando il sito web dedicato che sarà accessibile anche dal sito del Comune di Milano. Entrambi gli enti avranno contemporaneo e trasparente accesso ai dati per le verifiche sulle informazioni.
Inoltre Palazzo Marino, per integrare il proprio sistema informativo investirà nei prossimi mesi 145.000 e destinerà, nella prima fase di attuazione dell'accordo, 46 agenti della Polizia locale alla digitalizzazione dei documenti e alla messa a regime delle procedure.
Ettore Pareti