E’ ancora tempo di elezioni a Palazzo Marino.

Le 17 commissioni istituite da una delibera comunale lo scorso 4 luglio sono costituite da Consiglieri nominati con criterio proporzionale alla consistenza dei gruppi, con la presenza di almeno un rappresentante per ogni gruppo consiliare.
L’elezione alla guida della Commissione Sicurezza dell’avvocato penalista Mirko Mazzali, Consigliere eletto nelle liste di Sel, è avvenuta dopo una dura polemica con il capogruppo del Pd Carmela Rozza. Prima accusato dal consigliere del Pdl ed ex vice Sindaco Riccardo De Corato di essere inadatto a ricoprire l’incarico essendo “difensore dei centri sociali milanesi e di molti esponenti della sinistra movimentista e «no global»”, Mazzali sentitosi attaccato a mezzo stampa anche della Rozza, è arrivato a ritirare la sua candidatura alla presidenza, salvo poi riconfermarla ed accettare l’investitura.
Altre polemiche hanno riguardato l’elezione del vice presidente della Commissione Referendum. Eletto Presidente il radicale Marco Cappato , il Pd ha preferito il suo alfiere Carlo Monguzzi alla vice presidenza rispetto al consigliere del Movimento 5 stelle Mattia Calise, votato dal centrodestra. “E già tutto deciso. Ho un'idea diversa della democrazia ma e' inutile perdere tempo", ha accusato Calise ritirando la sua candidatura per presidenza della Commissione Decentramento, andata poi a Rosario Pantaleo, quota Pd.
Ma lo scontro più acceso è stato quello sulla Commissione Expo, con il centrosinistra che, dopo aver garantito la candidatura di un esponente del centrodestra, ha proposto l’elezione del consigliere di Fli Manfredi Palmeri. “C'era un accordo fra maggioranza e opposizione –ha denunciato il capogruppo del Pdl Carlo Masseroli- che prevedeva che il presidente della Commissione Expo fosse un esponente dell'opposizione, quindi indicato dall'opposizione. Se questo accordo non viene più rispettato, delle due l'una: o la presidenza sono i 30 denari da pagare al terzo polo o esiste un accordo fra maggioranza e terzo polo di natura politica”. Dichiarazioni che sembrano aver sortito un qualche effetto, dal momento che due giorni dopo la polemica è stata assegnata la poltrona della Commissione Verifica Controllo Aziende a partecipazione comunale al Pdl Giulio Gallera. L'elezione per la presidenza di Expo è stata invece rimandata, con la richiesta del Pdl di una riunione tra tutti i capigruppo di minoranza per trovare un accordo sul candidato.
Tramonta l’ipotesi di Alessandro Morelli della Lega, eletto all’indomani dello scontro vice presidente della Commissione Affari Istituzionali guidata da Marilisa D’Amico del Pd.
Altre nomine fresche riguardano la presidenza della Commissione Cultura, andata a Paolo Bocci del Pd, Servizi Sociali a Marco Cormio del Pd, Mobilità e verde a Carlo Monguzzi del Pd, Casa, Demanio e Lavori Pubblici a Lamberto Bertolè del Pd.
Nei giorni scorsi sono stati poi eletti Mattia Stanzani del Pd al Bilancio, Anita Sonego di Federazione della Sinistra alle Pari Opportunità, Roberto Biscardini del Pd all’Urbanistica e Raffaele Grassi quota Idv al Commercio.
Nei prossimi giorni si completerà il quadro, dopodichè le commissioni potranno cominciare regolarmente i propri lavori.
Dovrebbe poi finalmente essere la volta della Commissione Antimafia, come garantito più volte dal Sindaco Giuliano Pisapia e come ribadito in occasione dell’anniversario della morte di Paolo Borsellino.
Giulia Cusumano