I dati di Legambiente smentiscono il Sindaco sul primato di Milano in tema di verde urbano

In effetti Milano è passata nel giro di 10 anni dagli 8,88 metri quadrati di verde urbano per abitante del 1997 (dove per verde urbano si intendono giardini che presentano caratteristiche di fruibilità e accessibilità pubblica, escludendo parchi e aree protette) ai 14,74 di oggi (Dati Ecosistema Ambiente).
Ciononostante Milano a livello nazionale è ben lungi dal detenere il primato.
Al primo e secondo posto troviamo Massa (32,13 mq/ab) e Mantova (27,55 mq/ab). Certo, sono città molto diverse rispetto alla nostra, sia per morfologia che per densità abitativa. Tuttavia Milano si posiziona nella classifica di Legambiente solamente al 20° posto, superata di ben 13 posizioni dalla capitale (22,91 mq/ab).
Se poi si considera il verde urbano totale (superficie di parchi, giardini urbani, verde di arredo, parchi e riserve naturali sul totale della superficie comunale), slittiamo al 23° con 2.052,95 mq/ab; anche qui 12 posizioni sotto Roma.
Milano oltretutto, nelle ore diurne, a causa del forte livello di pendolarismo, raddoppia la sua popolazione. Risulta pertanto incompleto e scarsamente indicativo un dato basato sul mero rapporto tra metri quadri di verde e abitanti
Non solo la nostra città non raggiunge gli standard urbanistici nazionali (18 mq/ab), ma è ancora molto lontana da quelli europei più qualificati; senza ricorrere al caso limite della svedese Goteborg, con ben 181 mq per abitante, spiccano città come Berlino con 65 mq/ab e come Bristol, con 30 mq/ab
Il rapporto di Legambiente "Ecosistema Urbano 2007" denuncia una “difficoltà delle città italiane nel tenere monitorato il verde presente sul proprio territorio” . Inoltre “in più di un caso, i circoli locali di Legambiente hanno evidenziato significative incongruenze tra il dato fornito dalla pubblica amministrazione e quello sul verde effettivamente fruibile dalla popolazione”.
Bisognerebbe ad esempio capire quali siano le aree di verde che hanno conosciuto un reale incremento. Nel Piano Regolatore Generale si distingue tra aree a verde privato (V.P.), aree per spazi pubblici e parco, per il gioco e lo sport di livello comunale (V.C.), aree per spazi pubblici a livello intercomunale (V.I.) e zone a verde agricolo compreso nei parchi pubblici urbani e territoriali (V.A.).
Sono realmente aumentate le aree di verde o sono stati fatti interventi su quelle già esistenti?
L’Assessore all’Arredo Urbano e Verde Maurizio Cadeo ha promesso di recente che nei prossimi 5 anni saranno piantati 500 mila alberi in città.
Andranno davvero ad ampliare le aree ecologiche milanesi o avranno lo stesso destino delle 10.900 piante che tra il 2000 e il 2003 andarono semplicemente a rinverdire…là dove l’erba c’era già?
G.C.