Anche questa settimana Palazzo Marino blocca l'apertura di altre sale slot

Stessa sorte per un'altra sala in via Madeghino 34. anche in questo caso è stata riscontrata la violazione del limite minimo dei 500 metri di distanza dai cosiddetti luoghi sensibili. Troppo vicina a una scuola d'infanzia, e alla biblioteca comunale di Chiesa Rossa.
In via Ciaia 3, la Polizia locale è intervenuta per far rispettare l’atto comunale di sospensione delle opere edilizie in corso e di diffida ad aprire la sala giochi.
Sono arrivate così ad undici in circa un mese le nuove aperture bloccate dal Comune, sulla base di questo previsto dal nuovo Regolamento edilizio. Un argine forse non solidissimo, ma per il momento efficace in mancanza di una legislazione nazionale che, nonostante il crescente allarme per il dilagare della ludopatia, sembra ancora molto lontana e frenata da interessi e appetiti di lobbies molto potenti.
Intanto Palazzo Marino non arretra, forte anche dei recenti successi ottenuti sia al Tar che al Consiglio di Stato che hanno confermato la correttezza dei provvedimenti dell'Amministrazione cittadina.
“Abbiamo messo nel mirino tutte le sale pronte ad aprire in assenza dei requisiti delle distanze previste dalla legge o delle ulteriori autorizzazioni necessarie– ha dichiarato la vicesindaco con delega all’Urbanistica Ada Lucia De Cesaris–. I controlli degli uffici procedono a ritmo serrato, intendiamo usare tutti gli strumenti per prevenire i disastri delle ludopatie e allontanare dalla città criminalità e degrado.”
E. P.