La “fase due” del Bike Sharing parte in ritardo e con obiettivo ridimensionato

Se si considera che il bike sharing avrebbe dovuto essere completato nella primavera del 2009, ancora una volta l’Amministrazione comunale pecca di lentezza e di incapacità di attuazione dei progetti annunciati: è evidente che l’obiettivo di 5000 bici pubbliche in città non verrà conseguito, così come la capillarità di un servizio di mobilità sostenibile e alternativa in una città che tra meno di 5 anni ospiterà l’Expo.
Attualmente il servizio - che registra in media oltre 4.000 prelievi giornalieri e conta circa 35 mila abbonamenti tra annuali, settimanali e giornalieri - dispone di circa cento rastrelliere elettroniche per 1.400 biciclette.
Parigi (20mila biciclette pubbliche) e Barcellona (6000) sono ancora lontanissime.
Antiniska Pozzi