Parte il piano del Comune per combattere il caldo estivo e la solitudine, con nuove iniziative e reti di supporto

Dieci sono i nuovi interventi già definiti: aggiornamento dell’anagrafe della fragilità e la nuova anagrafe della socialità; misure anticaldo; nuovi spazi per la socialità; iniziative ricreative per un’estate che non è solo assistenza; un patto di rete tra istituzioni e associazioni; “Tesserà della Socialità” per uscire di casa e scoprire la città; collaborazione con Auser per la teleassistenza; Cittadini Fattivi; patto di prossimità tra custodi sociali e vigili di quartiere; la campagna di comunicazione degli studenti del Politecnico.
Misure necessarie se si pensa ad esempio che l’anagrafe della fragilità è aumentata dai 5.000 nominativi dello scorso anno agli attuali 5.998 Di questi, 1.855 sono già entrati nella rete di servizi del Comune. Gli altri 4.143 non usufruiscono ancora di alcun servizio e, per raggiungerli, Comune e Asl stanno inviando in questi giorni a tutti loro una lettera con il numero verde gratuito da chiamare in caso di bisogno.
A questi numeri si aggiungono quelli dell' "anagrafe della socialità” costituita da cittadini con più di 75 anni che non vivono una condizione di salute tale da farli rientrare nell’anagrafe tradizionale, ma sono soli e si trovano in una condizione di potenziale fragilità sociale: ad oggi sono state individuate 8.694 persone alle quali si uniranno i nominativi derivanti dall’analisi degli elenchi messi a disposizione del Comune da Aler (circa 10.000).
Per tutti gli oltre 24mila anziani monitorati, sono a disposizione le misure anticaldo che si svolgeranno in due fasi: prima fase dal 4 giugno al 26 luglio - 8 sale operative di cui 6 distribuite sulle nove Zone e 2 per tutta la città (via De Amicis 17 e largo Treves 1, sono attive dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle ore 19. Da quest’anno la sede di via De Amicis 17 resterà aperta anche il sabato e la domenica; seconda fase, dal 27 luglio al 2 settembre (o 9 settembre). Tutti i servizi saranno forniti da un’unica sede operativa, in via Strehler 2, che coordinerà le operazioni di assistenza già previste dalla prima fase.
Ma c’è di più.
“Passiamo dalle tradizionali misure anticaldo, che comunque proseguono attraverso un deciso incremento, ad una mobilitazione civica per la socialità”, ha dichiarato l’assessore alle Politiche Sociali Pierfrancesco Majorino. “Una mobilitazione che, partendo dal protagonismo del Comune, vuole coinvolgere cittadini, associazioni, enti, con l’obiettivo dichiarato di contrastare la solitudine delle persone più fragili e di rendere Milano vivibile anche nel periodo estivo, quando rischia di mostrare il volto dell’abbandono. In altre parole: più spazi, più occasioni di socialità, più attenzioni rivolte a chi deve affrontare da solo i prossimi mesi e le prossime giornate”.
Nuovi spazi per la socialità, dunque: 126, per l’esattezza, di cui 50 di essi sono ricavati in portinerie, appartamenti, locali e cortili di caseggiati di edilizia popolare del Comune e di Aler per lo più ubicati in quartieri di periferia, 9 Cdi (Centri diurni integrati), 29 Csrc (Centri socio ricreativi culturali); 18 Rsa (Residenze sanitarie per anziani), tra cui il Pio Albergo Trivulzio e il Redaelli, che hanno messo a disposizione degli esterni i propri spazi aperti al pubblico.
E ancora, iniziative ricreative (dale visite guidate ai musei della città alle gite nei parchi alle giornate in piscina), la “tessera della socialità” per accedere liberamente agli spazi gestiti dalle associazioni (rappresentate dal Forum del Terzo Settore Città di Milano) tra cui i circoli Arci e le Acli (la tessera sarà distribuita dai custodi sociali proprio presso i nuovi spazi di socialità e sarà consegnata anche ai volontari individuati dal Ciessevi e dall’apposito Ufficio del Comune), la teleassistenza grazie a una convenzione attivata dal Comune e Asl con Auser Volontariato Milano Onlus e Auser Volontariato Lombardia Onlus, un coordinamento di cittadini fattivi che vogliano mettere il loro tempo a disposizione degli anziani (chi vorrà unirsi al gruppo ed essere aggiornato sulle iniziative può iscriversi alla pagina facebook “Cittadini Fattivi” o scrivere a info@cittadinifattivi.it) e infine un patto di prossimità tra i 153 custodi sociali e i 384 vigili di quartiere che costituiranno un punto di riferimento cui rivolgersi in caso di necessità.
Per avere informazioni sulle attività di socialità nei propri quartieri o per sapere come fare per utilizzare gli spazi, i cittadini e le associazioni potranno chiamare il numero verde gratuito 800.777888 o il centralino del Comune 02.02.02, o scrivere una e-mail a psssocialita@comune.milano.it oppure visitare il sito del Comune www.comune.milano.it.