In uscita il nuovo libro sulle organizzazioni criminali scritto da Elio Veltri e Antonio Laudati

Nel libro scritto a due mani si intrecciano storie vere, disegnate la Veltri attraverso materiali inediti di alcuni dei più importanti processi di mafia, e approfondimenti interpretativi a cura di Laudati, magistrato ed esperto di organizzazioni criminali.
Dall’epopea di Vito Roberto Palazzolo, detto Robert von Palace Kolbatshenko, super latitante di Cosa Nostra rifugiatosi in Sudafrica, al mercato del falso e del contrabbando a Napoli; dal traffico illegale dei rifiuti all’approfondimento sulla ‘ndrangheta, l’organizzazione invisibile insediatasi saldamente nel tessuto economico imprenditoriale del nord, arrivando alle note vicende “nostrane” di Salvatore Morabito, il “facchino con la Ferrari” a capo della criminalità all’Ortomercato di Milano.
La Mafia pulita ha conquistato il Nord e oramai gestisce settori nevralgici dell’economia nazionale. La mafia pulita non risente della crisi economica ma se ne approfitta aggredendo nuove quote di mercato, mettendo in circolazione denaro “sporco”, prestando liquidità attraverso l’usura e acquisendo attraverso prestanome le imprese che strozza con i prestiti illeciti.
Quel che sorprende è che le mafie tradizionali, al sud così diverse e in conflitto tra loro, al nord agiscono in perfetta sintonia e collaborazione, decise a spartirsi rischi e benefici del maxi-business.
Mafia pulita è un libro di dati e analisi, che si differenzia da Gomorra proprio per la sua insistenza sull’aspetto “pulito” della mafia. Storie di sangue e faide lasciano il posto alla documentazione sui meccanismi economici che sorreggono il sistema criminale.
Un accento particolare, fortemente voluto da Laudati, è posto sul ruolo della società civile. Se il business della mafia è così florido, si ragiona, è perché l’offerta di merce e servizi illeciti risponde ad una forte domanda. Se il mercato della droga e della prostituzione è così sviluppato è perché milioni di cittadini lo alimentano quotidianamente.
Se esistono scandali come “vallettopoli” o “calciopoli” o “concorsopoli” è perché alcune componenti della società civile fanno proprie le leggi non scritte e i metodi intimidatori della mafia.
Se ieri era il potere, oggi il vero obiettivo della mafia è la democrazia.
In una società civile tutti devono collaborare al disinnesco del sistema, ricordando la semplice verità di Indro Montanelli: “Anche quando avremo messo a punto tutte le regole, ne rimarrà sempre una: quella che fa obbligo ad ogni cittadino di regolarsi secondo coscienza”.
Giulia Cusumano