Il Tar ordina la riapertura della sala slot di via Cimarosa

Il provvedimento di sospensione dell'attività della sala scommesse era stato preso dal Comune per il mancato rispetto dei limiti di distanza da luoghi sensibili (in questo caso due scuole), ma in mancanza di una normativa nazionale in materia e avendo già ottenuto l'autorizzazione dalla Questura, i gestori, almeno per il momento hanno avuto la meglio su Palazzo Marino.
Da parte sua il Comune non intende darsi per vinto perché se è vero che la sospensiva del Tar potrebbe costituire un'ipoteca sull'ordinanza antislot, dall'altra parte ci sono i dati che riguardano il dilagare della ludopatia. Secondo le ultime cifre diffuse dal Dipartimento dipendenze dell'Asl di Milano i giocatori compulsivi in città sono circa 6.000 e oltre 10.000 persone spendono più di 100 euro al mese tra slot, scommesse e lotterie istantanee. Dati in crescita rispetto agli anni precedenti e che forse pesano ben più del "principio della libertà d'iniziativa economica".
B. P.