Il Buono Cicogna non esiste più dallo scorso settembre, ma per l’Assessore Moioli è ancora tra le misure a sostegno delle donne milanesi

“Il Buono Cicogna, invece, è un contributo di 300 euro mensili che il Comune di Milano eroga per 16 mesi alle famiglie in attesa di un bambino. Ne hanno diritto le famiglie residenti a Milano, con un reddito ISEE non superiore a 18.592,45 euro. Per quest’anno si prevede una spesa di circa 1.536.000 euro”. La fonte è sempre il comunicato stampa dello scorso marzo, ancora oggi disponibile on line nel sito del Comune di Milano.
Ma allora questo Buono Cicogna esiste oppure no? La risposta è: esisteva. Fino a 9 mesi fa, cioè fino allo scorso settembre. Almeno sotto quella denominazione. Questo è quanto spiegano agli uffici dell’assessorato in Largo Treves, e in effetti il suddetto Buono esiste solo nelle parole dell’Assessore, mentre nella sezione “assistenza e sostegno alla maternità” esistono altri strumenti ma non quello, che presumibilmente è stato sostituito da altre forme di assistenza come la “tutela e sostegno della genitorialità”, che molto gli somiglia.
Poco male, ma è così difficile dare il giusto nome alle cose? Come spesso accade, l’informazione è lasciata all’iniziativa e all’intraprendenza personali: una volta che ci si sente rispondere dallo sportello competente che non esiste nessun Buono Cicogna, tendenzialmente si lascia perdere.
Antiniska Pozzi