A distanza di un anno siamo tornati nelle stazioni della metropolitana dove i montascale non ci sono o non funzionano. Non è cambiato nulla

Proviamo con l’ufficio stampa della MM la società controllata dal Comune che progetta e realizza la linea metropolitana milanese. “Noi non c’entriamo, dovete rivolgervi all’Atm, sono loro che si occupano della manutenzione” Ci rispondono precisando come negli ultimi tempi i contatti tra le due aziende che dovrebbero lavorare in maniera coordinata e collaborativa siano stati a dir poco saltuari.
Contattiamo allora ATM, ma anche loro sono subito pronti a scaricare il barile: ci comunicano che ogni anno presentano al Comune progetti di riparazione e ristrutturazione delle metropolitane che puntualmente vengono messi da parte per mancanza di fondi.
Nel walzer delle responsabilità, dunque, contattiamo anche il Comune.
L’Assessore alla Mobilità Edoardo Croci, però, in tema di “scarsa mobilità” sembra cadere dalle nuvole: non sa, non dicorda, deve informarsi.
Ci rimanda al suo ufficio stampa. Loro, ci assicura, saranno in grado di fornirci informazioni, che però, forse, viaggiano anch’esse con i montascale che non funzionano e quindi non arrivano.
Ci eravamo occupati del problematico accesso alle metropolitane di Milano 13 mesi fa.
A distanza oltre un anno siamo tornati non solo a Garibaldi, ma anche presso le altre stazioni non attrezzate di montascale o ascensori: Wagner, Lima, Pasteur, Precotto sulla linea 1, Moscova e Lanza sulla linea 2.
Il tour ha dato esiti a dir poco scoraggianti. In nessuna di queste stazioni la situazione è cambiata. Nonostante le promesse e i progetti annunciati coloro che hanno problemi di deambulazione sono costretti a rinunciare a muoversi in metropolitana a meno di non essere così fortunati che stazione di partenza e destinazione siano tra le poche fornite di montascale funzionanti o di ascensori.
Il fatto che Atm nel 2005 abbia ammesso la poca praticità dei montascale non giustifica tanto immobilismo.
Siamo certi che, in attesa dei più onerosi ascensori che il Comune sembra “impossibilitato” a commissionare, anche dei meno funzionali montascale sarebbero un piccolo passo avanti per garantire a tutti il diritto di usufruire dei mezzi pubblici.
Giulia Cusumano