L’apertura del dialogo tra Palazzo Marino e comunità musulmane di Milano segna una svolta che amplia i confini della cittadinanza

Forse il passo più difficoltoso –lo dimostrano anche le polemiche all’interno della stessa maggioranza– sarà quello di uscire una volta per tutte dalle logiche della paura, dal riflesso condizionato del “non sotto casa mia”.
Se i musulmani di Milano non continueranno più a pregare in cantine e potranno ritrovarsi in moschee –vere, riconoscibili e visibili a tutti– sarà una conquista di civiltà non per loro ma per tutta la città.