La revoca della delibera di approvazione del Pgt non significa ripartire da zero ma ascoltare i cittadini

17 mesi di tempo, il Sindaco assicura che ne basteranno 12. Entro l’estate prossima Milano avrà il suo Piano di Governo del Territorio, più verde e meno grigio di quello voluto dal centro-destra. Ora gli uffici del Comune riprenderanno in mano tutte le 4765 osservazioni dei cittadini e decideranno come procedere per l’esame in aula. Probabilmente alcune di queste verranno comunque accorpate secondo un criterio di somiglianza, così da evitare di discutere e votare più volte su una stessa questione. Il Piano di Governo del Territorio tornerà in aula dopo la pausa estiva.
Tra le osservazioni dei cittadini che presumibilmente troveranno il parere favorevole della maggioranza rispunta la questione del parco sud, e i suoi relativi indici edificatori. Se venissero accolte le richieste dei cittadini, verrebbe meno la clausola della perequazione, che impone al Comune di convertire le metrature di proprietà privata all’interno del parco in volumetrie edificabili in altre zone della città. Inoltre potrebbero diminuire le cubature edificabili sugli ATU (Ambiti di Trasformazione Territoriale) degli scali ferroviari dismessi.
Meno cemento su Milano, dunque, come auspicato dal centro-sinistra e da molti cittadini e associazioni in tutti questi lunghi mesi.
Giulia Cusumano