Apre finalmente il Memoriale della Shoah, dove il “binario 21” è stato riportato al suo aspetto originario

Da qui la sua importanza anche sul piano storico, perché proprio il binario 21 è l'unico luogo di deportazione in Europa rimasto intatto nel suo aspetto originario. Da qui, anche l'idea della Fondazione per il Memoriale di costruire non un vero e proprio museo ma una sorta di laboratorio della memoria, con spazi che aiutino a rielaborare quella tragedia, guardando soprattutto al futuro.
Il Memoriale è composto dunque da più spazi, alcuni completati di recente, che costituiscono un vero e proprio percorso per il visitatore.
L'atrio di ingresso, situato in Largo Edmond Safra (banchiere e filantropo ebreo, attivo anche a Milano nel dopoguerra - la fondazione a lui intitolata ha finanziato il progetto del Memoriale) si apre sulla gigantesca riproduzione della parola “indifferenza”, atteggiamento che, secondo Liliana Segre, milanese sopravvissuta alla deportazione, rese possibile i fatti di quegli anni.
Da qui, proseguendo verso l'interno della stazione, si passa nello spazio per le mostre temporanee per arrivare alle installazioni permanenti: la Sala delle Testimonianze, dove appunto si possono ascoltare videotestimonianze dei sopravvissuti, quindi il “Binario della destinazione ignota”, la banchina ferroviaria sottostante il livello della stazione da cui i vagoni (ne rimangono due originali) venivano sollevati fino al piano dei binari. Solo dopo questo percorso si giunge alla Sala del silenzio, spazio dedicato alla riflessione. Luoghi riportati al loro aspetto originario, con le strutture di cemento armato a vista e la continuità degli spazi tra le campate della stazione.
Completano il Memoriale una sala conferenze e una biblioteca, che ospiterà il Centro di documentazione ebraica, ancora in via di realizzazione.
Come detto, lo spazio sarà visitabile liberamente il 26 e 27 gennaio dalle 10 alle 17. È consigliata la prenotazione (al costo di 1,50 €) ma si potrà acquistare sempre allo stesso prezzo il biglietto anche in loco. Per il futuro, in attesa della sua apertura continuativa, il Memoriale sarà visitabile su prenotazione ogni primo e terzo giovedì pomeriggio del mese, e l'ultima domenica di ogni mese a partire dal 23 febbraio.
C. U.